La societĂ AMBI S.p.A, proprietaria di diversi posti barca e posti auto all’interno del porto turistico, ha fatto ricorso in appello con una richiesta di risarcimento degli acconti versati per oltre 870mila Euro per il mancato godimento dei beni in possesso a seguito dello stop dei lavori.
L’atto di citazione infatti riporta: “Accertato l’inadempimento della Acquamare S.r.l. all’obbligo di ultimazione e di consegna dei beni di cui ai contratti preliminari del gennaio e marzo 2008 […] dato atto del diritto dell’Ambi Spa alla restituzione dell’importo di 870.500 euro giĂ Â versato a titolo di acconti in virtĂą dei contratti preliminari, l’accertamento della responsabilitĂ del Comune di Imperia, in persona del Sindaco pro tempore, e conseguentemente la condanna, in via immediata ovvero condizionata, a pagare […] a titolo di risarcimento in via contrattuale e/o extracontrattuale, l’importo di 870.050 euro, maggiorato di interessi”
Il Comune di Imperia, che aveva vinto in primo grado, ha deciso di resistere al ricorso e ha affidato la difesa all’avvocato Riccardo Salvadori per un importo pari a 22.826,82 Euro.