Incompiuta Imperia

Si avvicina una tappa decisiva per il completamento della Ciclovia Tirrenica nel tratto imperiese, noto come Incompiuta. Il Comune di Imperia è chiamato a rispettare un cronoprogramma serrato per ultimare nei prossimi mesi un’importante porzione di pista ciclabile, tra via Novaro e il confine con Diano Marina.

La conferenza dei servizi per l’approvazione della variante del progetto, che interessa circa 920 metri di tracciato, si svolgerà in modalità semplificata e asincrona e prevede tempi strettissimi: le amministrazioni coinvolte hanno tempo fino al 17 novembre per formulare richieste di integrazioni o chiarimenti, mentre il 25 novembre dovranno inviare le loro determinazioni. Il 27 novembre è poi fissata la riunione decisoria.

Progetto Incompiuta

L’intervento prevede la realizzazione di 900 metri di pista ciclabile complessivi.

Il progetto si sviluppa in due tratti: il primo, di 510 metri, si estende tra la Galeazza e un’area di cantiere dove sono in corso lavori di consolidamento del versante promossi dalla Regione. In questo primo segmento, oltre alla ciclabile, è prevista una corsia a senso alternato per i veicoli, parcheggi per auto e moto lato monte, un’area di sosta con solarium e un belvedere panoramico sul mare. Sono inoltre programmati interventi sul rifacimento della scogliera con scavi e il riposizionamento di massi, nonché il consolidamento del versante stesso.

Il secondo tratto, lungo 410 metri, arriva fino al confine con Diano Marina e sarà caratterizzato da un’area verde al posto dei parcheggi lato monte. La ciclabile sarà affiancata da una corsia a senso alternato riservata ai mezzi di soccorso con accesso consentito solo in emergenza tramite una sbarra automatizzata.

In entrambi i tratti, sono previsti nuovi parapetti e un arredo urbano studiato per migliorare l’esperienza degli utenti: panchine, portabici, chaise longue e totem informativi racconteranno le bellezze storiche, naturalistiche e paesaggistiche del territorio, assicurando continuità con il percorso che procede verso San Lorenzo al Mare. Completano il quadro nuovi sistemi di illuminazione e alberature tipiche della macchia mediterranea, come tamerici, jacaranda, oleandri, rosmarino, ginestra spinosa, agave e cactus.

L’opera deve rispettare i tempi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

In allegato il documento di avviso.