Riceviamo e pubblichiamo di seguito il comunicato stampa diffuso da Luciano Zarbano.
“I fatti parlano chiaro: l’attuale maggioranza non si può più definire “civica”. Il Presidente del Consiglio Comunale è diventato Commissario Provinciale di Forza Italia, il Sindaco è tornato ufficialmente nel partito, abbandonando quel civismo che doveva sostituire i partiti ritenuti troppo deboli. E non lo dicono le opposizioni, ma uno dei tre capigruppo di maggioranza, che ha candidamente ammesso che il Sindaco è rientrato in Forza Italia per riportare il partito “con la barra al centro”, cioè per ridare una connotazione di centrismo. Lo stesso Sindaco durante il congresso provinciale di Forza Italia, prendendo di fatto le distanze dal Centrodestra, aveva dichiarato che Forza Italia è un partito di centro e moderato. Questo spostamento non è un dettaglio, ma un chiaro segnale politico. A livello nazionale circolano voci sempre più insistenti su un possibile disimpegno di Forza Italia dal Centrodestra, fino a prendere le distanze da Fratelli d’Italia e dalla Lega per costituire un nuovo polo di solo centro con ex PD e renziani. Se così fosse, anche a livello locale si porrebbe un problema enorme per l’attuale coalizione.
E allora le domande sono inevitabili:
- come reagiranno i partiti che oggi compongono il centrodestra cittadino di fronte alla fine della maschera civica e alla nascita di una nuova identità centrista di questa Amministrazione?
- accetteranno di restare senza simboli e quindi senza un ufficiale identità politica, sapendo che questo li indebolirà sul territorio?
- intendono continuare a sostenere questa maggioranza anche sapendo che, alle prossime elezioni, potrebbero ritrovarsi su fronti contrapposti, cosa che, tra l’altro, è già avvenuta alle elezioni comunali di Sanremo?
Il futuro non è scritto — “di doman non v’è certezza” — frase di medicea memoria, ma di fronte a ciò che potrebbe emergere, varrebbe la pena ricordare un vecchio proverbio siciliano che invita alla lungimiranza: chi si è guardato…si è salvato. Chi finge di non vedere, rischia di arrivare tardi. O peggio…di non partire.”