Riceviamo e pubblichiamo di seguito il comunicato stampa diffuso dal Gruppo Consiliare Imperia Senza Padroni.
“Siamo a metà mandato e il Sindaco, con tono da annuncio solenne Urbi et Orbi, ha già anticipato di guardare al terzo, quarto e magari quinto mandato. Altro che programma politico: sembra la nuova serie TV “Imperium – come tenere insieme la maggioranza”. E visto che qualcuno l’ha percepito come una minaccia per chi sta cercando altri approdi, qualche scricchiolio nella sceneggiatura già si avverte.
Capitolo concessioni balneari. Il TAR Liguria non entra nel merito: ha semplicemente dichiarato improcedibile il ricorso per sopravvenuto difetto di interesse. Tradotto: la battaglia non si è combattuta perché mancava l’avversario. Ma ecco l’annuncio coram populo in versione scena inziale del film Il Gladiatore: il Comune ha vinto. Intanto, i veri vincitori – i concessionari che possono tornare a lavorare in pace – si leggono solo nei sottotitoli di coda.
Capitolo hotel di lusso. Annunciati due resort a cinque stelle, trailer da film internazionale. Ma un sindaco dovrebbe preoccuparsi di strutture accessibili alle famiglie, non solo di hotel esclusivi per pochi privilegiati. Il lusso lo realizzino i privati: la politica dovrebbe pensare alla maggioranza dei cittadini. Questa è buona amministrazione, questa è democrazia.
Capitolo Porto. Promessa: completamento in sette anni, finanziato svendendo diritti d’ormeggio e immobili sul demanio, con sconti al 50% ai “pre-occupanti”. Domande elementari – basi giuridiche? effetti economici? rispetto della concorrenza? – Silenzio in sala. Intanto, sullo sfondo, spuntano le “opere d’arte instagrammabili”: ponti ciclopedonali (visto che ciclopedonali e pettini non ce ne sono in città) sull’Impero e Rio Baité, ma con effetti collaterali possibili su turismo, viabilità e sottoservizi. Estetica sì, ma la scenografia reggerà?
Capitolo navetta senza conducente. Un alone di mistero e di incertezza aleggia su questa ennesima impresa suicida, degna del film Mission Impossible.
Capitolo eliminazione carreggiata Lungomare Vespucci. Traffico e code infinite all’orizzonte: la decisione di togliere una carreggiata sul Lungomare Vespucci ha già fatto nascere negli imperiesi la paura di restare intrappolati in città. Una scelta che sembra più adatta alla sceneggiatura di The Day After Tomorrow che a un piano serio di mobilità urbana.
Capitolo riqualificazione Ex Sairo. Progetti annunciati, cambiati, ritirati e riproposti: la riqualificazione dell’area Ex Sairo sembra un copione che non trova mai un finale. Anche i cittadini più pazienti ormai si chiedono cosa stia succedendo, in una trama che ricorda sempre più un’inchiesta di Chi l’ha visto?
Capitolo lavoro giovanile. In questo copione mancano le scene più importanti: l’occupazione, soprattutto quella dei giovani. A Imperia le alternative sono due: un posto nella Pubblica Amministrazione o un biglietto di sola andata sul primo treno utile con destinazione fuori Imperia.
Scenografia. Strade e marciapiedi dissestati, pulizia “così-così”, traffico crescente, trasporto pubblico intermittente. Sole e mare non mancano, ma se arrivare a Imperia è un percorso a ostacoli, mentre altrove in Liguria ci si muove meglio e prima, il rischio è che il pubblico cambi sala. La situazione migliorerà? Speriamo. Ma dopo sette anni e mezzo di questa regia, quando inizierà davvero il film e non solo l’anteprima?
Alla fine, resta un dubbio: stiamo assistendo a propaganda o a programmazione? Una città turistica non si costruisce con slogan e trailer, ma con manutenzione, pulizia, strade in ordine e marciapiedi senza effetto trampolino.”