I bambini e le maestre della scuola dellâinfanzia di Via Ulivi ringraziano gli agenti del nucleo Carabinieri Forestali di Imperia per aver seguito il progetto di educazione ambientale in questo anno scolastico presso l’Istituto Comprensivo ‘Littardi’.
“Insieme agli agenti si Ăš parlato durante lâanno scolastico dei quattro elementi, terra, acqua aria e fuoco, abbiamo esaminato molti video e molte immagini e tanti sono stati i momenti di riflessione, in modo particolare sul discorso del rispetto delle norme ambientali”, commentano dall’istituto. “Si Ăš parlato infatti di riciclo, di risparmio dellâacqua e di come si possa aiutare con piccoli gesti la natura, ma soprattutto come attraverso questi piccoli gesti aiutiamo noi stessi. Si Ăš fatto capire, come non lasciare lâacqua aperta o la luce accesa possano essere importanti per il risparmio energetico e questi sono gesti semplici che anche un bambino puĂČ fare. Si Ăš anche parlato del verde, dell’importanza degli alberi e del loro ruolo, e assieme agli agenti i piccoli allievi hanno anche piantumato un albero”.
Al termine del progetto, i piccoli allievi hanno realizzato un piccolo opuscolo colorato, raccontando le loro emozioni di questa avventura con i Carabinieri Forestali attraverso bellissimi disegni, lâopuscolo Ăš stato donato agli agenti nellâultimo incontro, alla presenza anche del nostro dirigente scolastico Angelo Quaglia.
LâIstituto Littardi da sempre Ăš impegnato nellâeducazione ambientale, lo dimostrano le tante Bandiere Verdi vinte in questi ultimi anni per ogni classe dei vari ordine e grado del nostro comprensivo. CosĂŹ come i tanti progetti sulla pulizia delle spiagge con associazioni del territorio e sullâeducazione ambientale.
Infatti, giĂ nella scuola dellâinfanzia viene spiegato agli alunni lâimportanza del riciclo e la cultura del verde attraverso laboratori in cui i bambini di 4 e 5 anni si dedicano alla cura di un piccolo orto.
“Ă una bella lezione di educazione civica per i nostri alunni e siamo certi che queste basi li renderanno piĂč responsabili in materia ambientale durante la loro crescita”, concludono dall’istituto.








