Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa di Roberto Saluzzo e Pier Paolo Ramoino (Imperia di Tutti) in risposta al comunicato del consigliere Lucio Sardi (Alleanza Verdi e Sinistra).
‘L’ultimo comunicato del consigliere Lucio Sardi rispetta le aspettative.
Utilizza una elaborata costruzione analitica per dimostrare la tesi politica che lo anima a priori. Coloro che non usano il suo linguaggio, la sua maniera di condurre la battaglia politica e non partecipano al suo improbabile CLN contro Scajola, sono addomesticati ai voleri del sindaco.
Il rendersi conto che tale idea sia l’espressione di una cultura intollerante, insinuatoria e delegittimante, al consigliere di Sinistra Italiana, non lo può proprio sfiorare.
Che poi Amoretti e Mameli abbiano una interlocuzione col gruppo consiliare di Società Aperta di Enrico Lauretti non lo vede solo chi è politicamente sprovveduto, ma questo Sardi certamente non è, quindi la sua analisi è, più facilmente, funzionale a sostenere la propria tesi precostituita.
Certo, troviamo piĂą improbabile e bizzarra la stretta convergenza Zarbano – Sardi – Bracco, per i ruoli che ricoprivano e le aree politiche che rappresentano, piuttosto che la copresenza nel gruppo misto di due pur autorevoli consigliere di provenienza diversa che iniziano a confrontarsi.
Ha ragione Sardi però a dire che ora si fa chiarezza.
Dovrebbe imparare a capire, magari aggiornando la propria cultura politica, che esistono maniere diverse, strumenti diversi e stili diversi per portare avanti le proprie idee e che ciò non significa collusione col “male assoluto”, che peraltro non esiste. Certo le pluralitĂ , nelle proprie autonomie, non sono nelle corde di Lucio Sardi. Per lui esiste solo l’egemonia, ma questo si sapeva ben prima che scrivesse il suo intervento‘.