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Si è chiusa la scorsa settimana l’edizione 2025 delle Vele d’Epoca di Imperia, lasciando dietro di sé non solo il ricordo di regate spettacolari, ma anche un’importante eredità ‘green’. Durante la manifestazione, infatti, è stato presentato un progetto ecologico che punta a rendere completamente sostenibili gli eventi nautici della città, con un’attenzione particolare alla salvaguardia del mare.

Le parole di Biagio Parlatore

A illustrare il progetto ai nostri microfoni è stato Biagio Parlatore, presidente di Assonautica: “È un’iniziativa personalmente molto sentita, che riguarda l’ecologia e la tutela del nostro ambiente marino. Con l’Amministrazione comunale abbiamo deciso di attivarci già da un anno per rendere questo tipo di evento il più ecologico possibile“.

Già lo scorso anno è stato introdotto il principio del ‘plastic free’: “Durante le regate si consumano migliaia di bottiglie di plastica. Con distributori d’acqua e borracce in alluminio riutilizzabili per gli equipaggi, siamo riusciti a ridurre enormemente il consumo di plastica“. L’innovazione non si limita al consumo di bottiglie: le boe utilizzate nelle regate sono ora elettroniche ed ecologiche, evitando di danneggiare il fondale marino. “Quando riorganizziamo i campi di regata in base al vento, le spostiamo con motori elettrici integrati nelle boe – ha aggiunto Parlatore –. In questo modo riduciamo l’impatto ambientale dell’intera manifestazione”.

La novità di quest’anno ha riguardato la collaborazione con la Biodesign Foundation, impegnata nella rimozione delle microplastiche. La prima missione si è svolta nell’area marina delle Ratteghe a Imperia, con l’appoggio della Capitaneria di Porto. Sub e volontari hanno effettuato immersioni e pulizia della spiaggia, riscontrando una situazione già positiva: “Abbiamo trovato pochissimi rifiuti – ha raccontato Parlatore – e questo dimostra quanto il nostro mare sia fortunatamente pulito. Ma è fondamentale intervenire, coinvolgere equipaggi e volontari“.

Per Parlatore, l’iniziativa rappresenta “Un impegno che parte da Imperia ma ha una valenza nazionale, perché tutela l’ambiente marino e lancia un messaggio di responsabilità collettiva“.

Un’eredità green destinata a navigare ben oltre la conclusione delle Vele d’Epoca 2025.

Nel video-servizio a inizio articolo l’intervista a Parlatore.