Malgrado il difficile momento che stiamo vivendo e la paralisi dei mesi precedenti, il calendario delle attivitĂ tecniche e di comunicazione previste dal progetto europeo Interreg ALCOTRA 2014-2020 Ad Vitam (Analisi della VulnerabilitĂ dei Territori Alpini Mediterranei ai rischi naturali) non Ăš stato interrotto. Dopo lâincontro organizzato il 30 giugno scorso nella nuova sala conferenze dellâostello del Comune di Ceriana, dedicato allâaggiornamento dei comuni facenti parte dellâUnione dei Comuni delle Valli Argentina e Armea (UCVAA), infatti, nel primo pomeriggio di martedĂŹ 14 luglio, presso la sala multimediale del Comune di Mendatica, si Ăš tenuto un nuovo incontro tecnico dedicato ai comuni deleganti dellâAlta Valle Arroscia, ovvero Mendatica, Armo e Aquila dâArroscia.
âLâimportante e interessante progetto europeo Interreg ALCOTRA Ad Vitamâ, racconta Piero Pelassa, sindaco del Comune di Mendatica, ânasce per accrescere la resilienza, ossia la capacitĂ di adattamento e risposta dei territori ALCOTRA dinanzi ai rischi di natura geologica â le frane â grazie allo sviluppo di modelli previsionali basati sui livelli critici di accumulo delle piogge. Lâincontro di oggi ha visto come protagonisti non solo noi sindaci, amministratori e rappresentanti dei nuclei locali di protezione civile, ma anche e soprattutto i geologi e gli ingegneri responsabili delle principali aree tecniche di progetto, realizzate per conto dellâUnione dei Comuni (dott. geol. Roberto MacciĂČ; dott. geol. Tommaso MacciĂČ; dott. geol. Fabio Arrighetti; ing. Alessio de Melas; ing. Fulvio Fusini) e di ARPAL (dott. geol. Simone Pittaluga). Attraverso le loro relazioni e gli utili confronti sorti in sede di dibattitoâ, conclude Piero Pelassa, âĂš stato possibile prendere coscienza del grande lavoro svolto in termini di analisi, misurazioni, prelievi, sondaggi e monitoraggio di uno dei principali casi di studio di progetto, la problematica paleofrana che coinvolge storicamente lâabitato di Mendatica e alcuni siti limitrofi (Monesi, Armo e Aquila dâArroscia).
âLâoccasioneâ, prosegue il sindaco di Armo Massimo Caccio’ âsi Ăš rivelata propizia anche per analizzare insieme lâutilitĂ e le potenzialitĂ dei nuovi strumenti di misurazione che, grazie al progetto, sono stati impiantati sul territorio, nonchĂ© lo studio e lâelaborazione ancora in corso dei modelli previsionali da adottarsi in futuro, per poter tempestivamente anticipare e contrastare lâinnesco o la riattivazione di una frana in base alle soglie critiche, ossia in relazione alla quantitĂ limite di pioggia accumulata durante una precipitazione particolarmente intensaâ.
âIn ultimo ma non per ultimoâ conclude il sindaco di Aquila dâArroscia Tullio Cha âgli strumenti acquistati grazie a questo progetto rimarranno sul territorio, e potranno essere utilizzarli per proseguire le attivitĂ di monitoraggio al fine di migliorare la sicurezza e la resilienza anche attraverso lâanalisi della serie storiche dei dati raccolti per poter programmare piani di tutela e di messa in sicurezza dei territoriâ.Â