Memoria e schiacciate. Va in onda questa settimana, dal primo al tre al maggio, la seconda edizione del Torneo della Memoria, un’iniziativa destinata a ragazzi e ragazze organizzata a Cracovia (Polonia) dalle societĂ pallavolistiche del gruppo Experience, aderente a Moxa (Modena per gli Altri), con l’importante partecipazione della federazione italiana e della federazione polacca.
Per la prima volta anche una formazione ligure parteciperĂ a questa importante e significativa manifestazione, infatti la formazione under 16 del Golfo di Diana Volley mercoledĂŹ 30 partirĂ alla volta di Cracovia.
Un’occasione per giocare e confrontarsi con giovani che vengono da altre esperienze (umane e pallavolistiche), ma anche un momento di riflessione, su una delle grandi piĂč grandi tragedie del 900: l’Olocausto. Ragazzi e ragazze, infatti, faranno una visita guidata al campo di concentramento di Auschwitz Birkenau e ad altri luoghi storici della tragedia delle deportazioni e dello sterminio di milioni di ebrei, zingari, dissidenti, omosessuali, oppositori politici.
Un’esperienza intensa per i giovani e le giovani (ma anche per gli adulti) che va molto al di lĂ del solo viaggio sportivo. Al via 14 squadre: otto femminili e sei maschili che arrivano da Polonia, Italia e Ucraina. A presidiare l’organizzazione Rodolfo Giobbe Giovenzana e Edward Skorek (campione del mondo e olimpico con la Polonia negli anni 70) e compagni di squadra (e campioni d’Italia) a Modena.
Le squadre partecipanti
Maschili
1. PogoĆ Proszowice (Pol-Ukr)
2. â Kadra MaĆopolski 2011 (Pol)
3. â Enercom Spb Biella (Ita)
4. â Anderlini (Ita)
5. â Sparta KrakĂłw (Pol)
6. â Wawel KrakĂłw (Pol)
FemminiliÂ
1. Sosus (Ita)
2. â Anderlini (Ita)
3. â Golfo di Diana Volley (Ita)
4. â Frignano Volley Project (Ita)
5. â Sparta KrakĂłw (Pol)
6. â pogoĆ Proszowice (Pol)
7. â Kadra MaĆopolski 2011 (Pol)
8. â SzkoĆa Sportowa Bliznyuky (Ucr)
“Appena ricevuto l’invito dall’amico Giobbe Giovenzana”, dice Franca Abbo, storica allenatrice delle giovanili del Golfo, “ho proposto l’occasione in societĂ e mi sono messa a lavorare per riuscire a coronare questo che per me era un sogno. Coniugare la mia passione, la pallavolo, con la condivisione di valori fondamentali e la conoscenza di altre realtĂ sportive. Ă stata dura, sia organizzare logisticamente il viaggio, che incastrarlo tra i mille impegni scolastici delle ragazze e sportivi della societĂ . Spesso abbiamo temuto di non riuscire a superare tutti gli ostacoli ma ormai ci siamo, tra poco si parte e non mi sembra vero. Voglio ringraziare in particolare i genitori che hanno creduto con entusiasmo nella bontĂ di una riflessione sul valore non semplicemente sportivo ma sull’umanitĂ . La societĂ di cui sono orgogliosa di fare parte, questi valori li ha ben chiari da sempre e quindi crediamo che, proprio in un periodo difficile come questo, sia importante sensibilizzare i piĂč giovani sui valori della fratellanza. Probabilmente incontreremo anche avversarie di valore ma Ăš ovvio che il risultato puramente sportivo passa in secondo piano”.








