Il Consiglio di amministrazione della Rai ha dato il via libera al testo di convenzione con il Comune di Sanremo per le edizioni 2026, 2027 e 2028 del Festival della Canzone Italiana, con facoltà di proroga per un ulteriore biennio. L’accordo segna il penultimo passaggio di un iter che da anni lega Rai e Comune nella gestione della kermesse musicale più famosa d’Italia. L’ultimo passo, e definitivo, spetterà alla giunta comunale, che dovrà ratificare l’accordo nella prossima seduta, rendendo operativa la convenzione che garantirà il Festival alla città dei fiori per almeno cinque anni, tre già fissati e due opzionali.
L’intesa è stata approvata all’unanimità dal Cda Rai, presieduto dall’amministratore delegato Giampaolo Rossi, senza alcun voto contrario. L’accordo, definito nei primi giorni di settembre tra i dirigenti Rai e la giunta comunale guidata dal sindaco Alessandro Mager, mantiene invariati i punti chiave stabiliti dal bando comunale, cui ha partecipato solo la Rai.
Tra gli aspetti economici principali, spiccano i sei milioni e mezzo di euro che la tv di Stato verserà al Comune per l’organizzazione del Festival, in aumento rispetto ai cinque milioni delle precedenti edizioni, e l’1% degli introiti pubblicitari. La convenzione prevede inoltre la realizzazione di una trasmissione estiva sulle reti Rai da Sanremo, progetto già ipotizzato ai tempi della direzione artistica di Amadeus, che voleva dare vita a un vero e proprio “Sanremo estate”.
Un’altra novità riguarda la creazione di un osservatorio permanente tra Rai e Comune di Sanremo, con funzioni di monitoraggio per garantire una corretta attuazione della convenzione. L’organo, che non avrà alcun potere editoriale, sarà probabilmente composto da quattro membri, due per parte, e potrà anche valutare la possibilità di spostare la manifestazione in un’altra sede sul territorio comunale, considerata l’insoddisfazione dei discografici per le dimensioni e la funzionalità del Teatro Ariston.