Grande commozione intorno a mezzogiorno in Prefettura a Imperia, dove è stato convocato un vertice per ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno preso parte alle ricerche e al salvataggio del piccolo Allen Bernard Ganao, il bambino di cinque anni affetto da autismo, scomparso venerdì pomeriggio da un campeggio in frazione Latte di Ventimiglia.
“Colgo l’occasione per portare il ringraziamento sentito del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che mi ha chiesto di essere suo portavoce nel rivolgere il personale ringraziamento, sia come ministro sia come uomo, a tutti coloro che hanno operato”, ha esordito il prefetto Valerio Massimo Romeo.
Dopo oltre 48 ore di ricerche incessanti, a cui hanno partecipato più di 300 persone tra forze dell’ordine, istituzioni e volontari, il bambino è stato ritrovato vivo questa mattina alle 8.48 da una squadra della Protezione Civile Riviera dei Fiori – Pompeiana. Allen si trovava accovacciato tra i rovi, nei pressi di un vecchio casolare, a circa un chilometro e mezzo dal supermercato Conad di Latte, in direzione monte.
I medici dell’ASL1 hanno confermato che il piccolo è in buone condizioni generali, anche se presenta una disidratazione acuta. Attualmente è ricoverato presso il reparto di Pediatria dell’ospedale di Imperia, sotto osservazione e accompagnato dai genitori.
Lo psicologo dell’ASL1, Roberto Ravera, giunto stamani al punto di ritrovo di Latte, ha ipotizzato che, a causa della sua sindrome, più sentiva chiamare il suo nome attraverso i megafoni, più tendeva ad allontanarsi. Secondo Ravera, si tratta di un comportamento coerente con il disturbo dello spettro autistico di cui il piccolo è affetto.
A ritrovarlo è stata una squadra composta da Edoardo Campione, Matteo Trecci e Dario Mattiauda, quest’ultimo colui che lo ha effettivamente avvistato tra i rovi.
“Quando lo abbiamo trovato, ho pensato al peggio, perché era immobile”, ha raccontato Mattiauda. “Poi ha mosso un braccio per toccarsi il naso e in quel momento ho provato un’emozione incredibile. Anch’io sono padre. I genitori mi hanno abbracciato e ringraziato”.
“Lo abbiamo trovato circa un chilometro e mezzo sopra il campeggio, in una zona boschiva”, ha aggiunto. “Era accovacciato lì. Ho subito avvertito il 112 e mi sono avvicinato per controllare che stesse bene”.
Anche per Edoardo Campione, di Vasia, è stata una grande emozione: “Era la prima volta che partecipavo alle ricerche di un bambino scomparso. Lo abbiamo preso e portato al punto di ritrovo allestito a Latte. Abbiamo avvisato l’ambulanza e spiegato le condizioni in cui lo avevamo trovato”.
Determinante è stata l’intuizione di Dario Mattiauda, come ha raccontato Campione: “Dario ha seguito tutta la vicenda. Sapeva che i cani avevano fiutato delle tracce in quella zona e che altre squadre avevano già perlustrato le aree circostanti. Siamo andati per esclusione”.
“Un’emozione enorme, sono contento del fatto di averlo ritrovato”, ha concluso Matteo Trecci.
Nel video servizio a inizio articolo le interviste complete a Valerio Massimo Romeo, Edoardo Campione, Dario Mattiauda e Matteo Trecci.