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Si è chiusa ieri sera, tra applausi, tamburi e fuochi, la 50esima edizione dell’Agosto Medievale di Ventimiglia, con la suggestiva “Notte del Guiderdone“. Una piazza della cattedrale gremita di cittadini e turisti ha fatto da cornice alle affascinanti rievocazioni storiche in costumi d’epoca.

Il centro storico si è trasformato in un autentico palcoscenico medievale: sei piazzette tematiche, una per ciascun sestiere, hanno ricreato scene di vita antica basate su ricerche storiche, con taverne, strumenti di tortura, spettacoli di danza, giocoleria e cortei storici in costume.

“Il nostro evento è anche cultura”, ha dichiarato Piero Fusco, presidente dell’Ente Agosto Medievale, “perché permette ai turisti di scoprire davvero Ventimiglia alta”.

Un’edizione dal valore simbolico e storico, che ha celebrato mezzo secolo di passione popolare, cultura e tradizione. “Quest’anno volevamo fare qualcosa di speciale”, ha aggiunto Fusco, “e così abbiamo allestito una mostra fotografica al centro culturale San Francesco con immagini storiche e costumi originali, per raccontare davvero tutta la nostra storia”.

A essere celebrati non sono stati solo i vincitori della rievocazione, ma anche i partecipanti della regata storica di ieri, per cui è stato assegnato un palio marinaro raffigurante la famiglia Lascaris, protagonista di questa edizione.

Emozionato il sindaco Flavio Di Muro, che ha voluto ringraziare la cittadinanza: “Cinquant’anni di storia scritti da generazioni di ventimigliesi. È una manifestazione che ha fatto riscoprire la nostra città, accogliendo visitatori da tutta Italia e dalla vicina Francia. È il nostro orgoglio identitario”.

Anche l’assessore alle Manifestazioni Serena Calcopietro ha parlato di “un’edizione record”, sottolineando il ruolo crescente dell’innovazione, come le animazioni digitali, il nuovo sistema di visita tematica e persino un annullo filatelico speciale dedicato ai 50 anni dell’Agosto Medievale, che porterà il nome di Ventimiglia fino a Roma.

A riconoscere il valore della manifestazione è stata anche Regione Liguria, presente con la consigliera Veronica Russo e l’assessore al Turismo Luca Lombardi, che ha ribadito il sostegno regionale a eventi capaci di “valorizzare il territorio in chiave culturale e identitaria”.

A chiudere la serata, le premiazioni hanno visto il sestiere Campu aggiudicarsi il palio per il terzo anno consecutivo. Alessandro Rugolo, rappresentante del Campu, ha festeggiato la vittoria tra abbracci e brindisi con la sua squadra, dichiarando con entusiasmo: “Sono felicissimo… adesso tocca a me offrire da bere a tutti!”

Nel video servizio a inizio articolo le immagini della serata e le interviste complete a Piero Fusco, Flavio Di Muro, Serena Calcopietro, Luca Lombardi e Alessandro Rugolo.