Gorlero a Riviera Time: "Sviluppo di Amaie Energia? Cercare strategia con i Comuni in una logica di crescita organica"
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Ospite dei nostri studi per la rubrica ‘L’Intervista’ Andrea Gorlero, neo presidente di Amaie Energia. La nomina di Gorlero, giĂ  consigliere d’amministrazione, è arrivata dopo le dimissioni di Pino Di Meco.

Di Meco aveva rinunciato al suo incarico per dedicarsi a tempo pieno ai lavori sulle liste che appoggeranno Alberto Biancheri alle prossime elezioni amministrative di Sanremo. Una nomina che Gorlero ha preso con positivitĂ : “L’ho presa bene, in continuitĂ  con l’attivitĂ  svolta con Pino Di Meco fino ad ora. Amaie Energia è una bella societĂ , profondamente radicata sul territorio e che sta dando risposta ai problemi delle gente e dando opportunitĂ  di lavoro. Credo molto nella presenza del pubblico nell’economia locale”, spiega.

Una societĂ  in house che ha di fronte a sĂ© difficoltĂ  ma anche prospettive: “In provincia di Imperia c’è una battuta d’arresto nel processo finalizzato al cosiddetto in house, ossia l’autoproduzione di servizi da parte delle Pubbliche Amministrazioni in forma industriale. Sono sotto gli occhi di tutti le difficoltĂ  della societĂ  di Savona, quindi non sempre queste formule sono indenni da qualche problema. In Provincia di Imperia questo fenomeno si è interrotto e obiettivamente da Imperia a Levante e da Ospedaletti a Ponente siamo in una situazione di incertezza perchĂ© sembrerebbe che l’orientamento sia quello di fare le gare. Apparentemente il discorso del pubblico sembra essere piĂą oneroso in realtĂ  diventa piĂą economico sotto tanti profili. La societĂ  pubblica ha la possibilitĂ  di assecondare le esigenze del Comune interlocutore che è molto piĂą flessibile delle logiche imprenditoriale dei privati. Per quanto riguarda le prospettive, ci stiamo ponendo il problema di come offrire piĂą servizi possibili ai Comuni, su loro richiesta. AttivitĂ  su cui magari si riesca a fare un’interconnessione con la nostra attivitĂ  primaria che è quella dell’igiene urbana e del Mercato dei Fiori”.

Variare i servizi potrebbe essere una buona prospettiva per un’azienda che gode di una buona salute, ricordando sempre di non strafare: “Se Amaie Energia diventa una societĂ  che vuole crescere a tutti i costi accostando troppe attivitĂ , diventa una cosa stupida. Si deve cercare una crescita concordata con i Comuni, dando una filosofia precisa, come ad esempio la declinazione dell’ambiente in tutte le sue forme, questo potrebbe essere un primo passo ma è ancora prematuro. Se la societĂ  deve fare determinate attivitĂ , da un lato abbiamo un problema di soglia quantitativa di ritorni economici e poi ci devono essere le competenze per svolgere quei determinati servizi e gestirli in maniera adeguata. Fino ad ora ci siamo riusciti con i nostri settori tradizionali ossia Mercato dei Fiori, produzione di energia elettrica e i rifiuti. In questa logica si tratta di formulare una strategia che ci consenta di coprire i costi, con servizi organici con una vocazione specifica. Dobbiamo vedere se ci sono le condizioni per fare una multiservizi che possa dare risposta ai Comuni che ne hanno bisogno e non in maniera episodica. Siamo a disposizione al 101% dei Comuni in una logica però di crescita organica, con una linea strategica con la quale portare unitĂ  a tutte le varie esigenze”, conclude.