L’evento di golf team building tra i vigneti di Ranzo segna un passo importante verso la destagionalizzazione dell’offerta turistica ligure e lo sviluppo di un nuovo prodotto dedicato al segmento business. L’iniziativa, pensata per valorizzare l’entroterra e le sue eccellenze, ha visto la partecipazione di figure istituzionali e operatori chiave del turismo del Ponente ligure.
Tra i presenti, il vicepresidente della Regione, Alessandro Piana (con deleghe all’agricoltura e all’entroterra), Igor Colombi (direttore generale di Gesco Alassio), Marco Benedetti (amministratore unico della DMO Turismo Riviera dei Fiori), Enzo Giorgi (presidente dell’Associazione nazionale Città del Vino), Alessandro Navone (presidente dell’Associazione dei Comuni delle Antiche Vie del Sale), Renato Adorno (presidente dell’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Arroscia), Daniele Ziliani (coordinatore delle delegazioni territoriali di Confcommercio Savona), Massimiliano Cammarata (responsabile provinciale enti locali Confesercenti), Andrea Ferrari (presidente del comitato di tutela Aglio di Vessalico) ed Egidio Mantellassi (golfista ed ex presidente degli albergatori di Alassio e Laigueglia).
Numerosi gli amministratori pubblici e i sindaci della Valle Arroscia, tra cui i sindaci di Vessalico, Aquila d’Arroscia, Borghetto d’Arroscia e Cosio d’Arroscia. Concepito come un educational, l’evento ha coinvolto questi professionisti in un’esperienza innovativa che unisce sport, enogastronomia e networking. Svoltosi tra i filari di Pigato per la parte golfistica, e nelle suggestive cornici di Costa Parrocchia e del Museo del pittore Guido da Ranzo per le prove enogastronomiche, l’iniziativa ha dimostrato il grande potenziale dell’entroterra nella creazione di prodotti turistici integrati “azzurro-verdi”.
L’obiettivo principale degli organizzatori è chiaro: affiancare all’offerta climatico-balneare tradizionale l’enogastronomia, gli eventi e le manifestazioni legate alle colture contadine – dal vino all’olio, dai prodotti tipici alle sagre. La meta è creare un prodotto turistico attrattivo per aziende e corporate, ideale per i periodi di bassa stagione. Questo approccio non solo favorirà una migliore distribuzione dei flussi turistici durante l’anno, ma aprirà anche nuove opportunità economiche per i territori “di là dal mare”, valorizzando le loro risorse naturali, culturali ed enogastronomiche.
Organizzato dal Golf Club di Garlenda in collaborazione con il Comune di Ranzo e promosso dall’Associazione Antiche Vie del Sale, con il patrocinio delle Città del Vino, l’evento si propone di promuovere il golf come gioco di squadra unitamente al ricco patrimonio di eccellenze dell’alta Valle Arroscia: dall’aglio di Vessalico al Pigato, dai tartufi all’olio extravergine di olive taggiasche.
Il progetto “Golf, food e wine in team building”, nato nell’ambito di “Ranzo is wine”, ha visto i partecipanti cimentarsi in prove enologiche, gastronomiche e tasting su olio e vini DOP Riviera Ligure, prodotti dalle aziende agricole ranzesi. Le prove, ideate da Franco Laureri (destination manager di Ranzo) in sinergia con Bruno Olivetti (direttore della scuola di golf di Garlenda), sono state coordinate da Daniele Capello (vicepresidente del Golf Club Garlenda) per le prove di golf, Giovanni Revello (A.I.E.S. – Associazione italiana enogastronomi sommelier) per le degustazioni enologiche, Federico Moisello per il panel test sull’olio, gli chef Ugo Vairo e Renata Siboni per le sfide gastronomiche (salse al mortaio e risotto al Pigato), che hanno esaltato i sapori locali.
A valutare le performance è stata una giuria composta dai giornalisti Gio Barbera e Stefano Pezzini, affiancati dalla vicepresidente delle Città del Vino, Maria Grazia Timo.
“Il Ponente ligure – dichiara Alessandro Piana, vicepresidente della Regione Liguria – offre paesaggi straordinari, produzioni d’eccellenza e una ricchezza culturale che merita di essere conosciuta e vissuta anche attraverso format innovativi come questo. Unire sport, promozione territoriale e degustazioni di altissimo livello è una strategia vincente per attrarre turismo di qualità e incentivare nuove forme di fruizione dell’entroterra, con ricadute positive sull’economia locale”.
“Questo educational – come sottolinea il sindaco di Ranzo, Giancarlo Cacciò – ci ha consentito di mettere in evidenza non solo i vigneti, ma anche location come Costa Parrocchia, con il suo importante complesso ecclesiastico, e il Museo del pittore Guido da Ranzo, dedicato alla famiglia di artisti locali. Le prove enogastronomiche si sono svolte in scenari che hanno valorizzato la storia e la cultura, integrando l’aspetto sportivo con la promozione del patrimonio artistico e paesaggistico”.
Come rimarca Daniele Capello, vicepresidente del Golf Club Garlenda: “Lo sport è un linguaggio universale che permette di raccontare il territorio in modo autentico e coinvolgente. Eventi come questo dimostrano come il gioco di squadra, tra enti, associazioni e aziende, possa diventare un potente strumento di promozione turistica e sviluppo sostenibile. In questa iniziativa, il golf si è rivelato un prezioso strumento per favorire la scoperta del territorio, valorizzando le sue eccellenze enogastronomiche e culturali”.
Come evidenzia Cristina Costa, presidente del Golf Club Garlenda: “Questo evento ha rappresentato un’importante occasione per rafforzare lo spirito di squadra tra i soci golfisti, che si sono messi in gioco con entusiasmo per promuovere l’immagine del club e, al contempo, valorizzare il territorio e le sue eccellenze. Il golf, in questa iniziativa, ha dimostrato di essere molto più di uno sport: un’opportunità per creare connessioni, condividere esperienze e contribuire alla crescita del turismo esperienziale, integrando sport, cultura ed enogastronomia in un format innovativo”.