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È stato presentato oggi in Provincia di Imperia il Documento Programmatico Previsionale 2026 della Fondazione Carige, appuntamento durante il quale sono state illustrate dall’ente le principali linee di intervento per il prossimo anno e la strategia erogativa sul territorio.

La Fondazione ha annunciato un incremento delle risorse destinate ai progetti sul territorio di competenza, con un budget previsto di 4 milioni di euro per il 2026, aggiungendo quindi circa mezzo milione di euro in più rispetto alla cifra annua stanziata in precedenza, e che ha interessato settori come arte, cultura, ricerca scientifica, medicina riabilitativa, sanità e sociale e molti altri.

“Avendo avuto buoni risultati possiamo aumentare la nostra capacità erogativa di circa 500mila euro”, sottolinea prima dell’inizio dell’appuntamento Lorenzo Cuoccolo, presidente della Fondazione Carige. “Riteniamo sia un segnale importante come riteniamo importate la valorizzazione sul territorio imperiese. L’aumento si tradurrà in un aumento delle risorse destinate al territorio imperiese”.

È stata inoltre evidenziata una novità, con l’inserimento nel documento pluriennale di risorse, sullo sport. Si tratta di un definito come strumento importante di salute, socializzazione e inclusione.

Annunciata inoltre, dalla Fondazione e dal presidente della Provincia Claudio Scajola, l’intenzione di un intervento di riqualificazione strutturale della casa di riposo Agnesi di Imperia.

“Portiamo un incremento significativo strutturale di mezzo milione l’anno”, commenta il vicepresidente Giovanni Amoretti. “Questo progetto ha l’ambizione dei poter contribuire a una riqualificazione strutturale della Agnesi, che insieme ad una piccola struttura a Pieve di Teco è l’unica struttura pubblica di questo tipo a Imperia. Abbiamo lavorato ad un progetto complesso con il commissario Rizzo, ritenendo che questo fosse molto importante. È un dovere morale far si che agli anziani ospiti di una casa di riposo posano avere una dignità che non possono avere all’esterno. Stiamo ragionando con il coordinamento del Comune sul contributo e sul computo metrico. Stabiliremo poi le tempistiche. Una tempistica ragionata in quanto la casa sarà parzialmente toccata da un lavoro pubblico che sta svolgendo il Comune presso via Agnesi. Si è quindi ragionato per coordinarsi fra gli enti. Speriamo possa per anni dare una dignità ad una struttura che ha un ruolo sociale importante e che oggi versa i condizioni non favorevoli, sia al puto di vista estetico sia dall’impiantistica”.

Il piano erogativo complessivo continuerà a interessare tutto il territorio di Genova e Imperia, con una distribuzione indicativa per la provincia imperiese di circa 200mila euro annui, cui si aggiungeranno eventuali interventi straordinari per progetti di maggiore impatto, come per l’appunto la casa di riposo.

“Salvo particolari esigenze la distribuzione sul nostro territorio”, precisa il presidente Claudio Scajola. “Sono sempre cifre relative. La cosa importante, richiesta e che valuteranno con tempo dovuto, è l’intervento straordinario che esce da queste cifre e che dovrà fatto anche con il contributo della parte genovese. La Regione Liguria è la più anziana d’Italia e la provincia di Imperia al momento ha un unica struttura pubblica di questo tipo. Importantissimo quindi intervenire su una sede. Abbiamo chiesto su questa struttura un intervento straordinario, che esuli soltanto dalla parte relativa alle risorse destinate alla Provincia. Il progetto che presentammo con il commissario Rizzo è intorno al milione e mezzo di euro e servirà per gli interventi i più urgenti e significativi. Credo che in tempi brevi, con la disponibilità della Fondazione, vi sarà la possibilità di intervenire per iniziare i lavori”.