Sono stati oltre 200 gli accessi ai “Flu Point” e agli ambulatori distrettuali liguri nel weekend natalizio. Lo certificano i dati delle Asl che, con Regione Liguria, Alisa e assieme anche ai medici di medicina generale, hanno messo in campo un ‘piano influenza’ straordinario per le festivitĂ .
“La combinazione dei flu point e degli ambulatori con i medici di medicina generale aperti nei festivi ha consentito, ad ora, la riduzione dei flussi al pronto soccorso, un calo giĂ registrato prima di Natale – dichiara l’assessore alla SanitĂ della Regione Liguria Angelo Gratarola – dunque il sistema messo in campo da Regione ad una prima analisi sembra aver dato un contributo importante. Ă chiaro che occorre proseguire su questa strada in un periodo particolarmente dedicato per i contagi legati ai virus non solo stagionali, come l’influenza, ma anche il Covid, ricordando sempre ai pazienti quanto Ăš importante recarsi nei pronto soccorso solo per patologie gravi. Chi Ăš affetto da patologie di media o bassa complessitĂ trova negli ambulatori un importante risposta ai propri bisogni di salute, peraltro a costo zero”.
Una conferma indiretta dell’efficacia dei “Flu Point” arriva anche da chi coordina a livello regionale l’attivitĂ del 118 Liguria Emergenza. “La proposta dei ‘Flu Point’ pare esser stata apprezzata dalla cittadinanza – sottolinea il direttore del 118 Liguria Paolo Frisoni. – CiĂČ Ăš evidenziato dalla comparazione dei dati riferiti agli accesi medi con ambulanze nei Pronto Soccorso del territorio: in questi giorni si Ăš arrivati a malapena ai 190 accessi al dĂŹ, mentre, mediamente, si arrivava in questo periodo ai 220/230 ingressi al giorno. La giornata di domani, 27 dicembre, dovrebbe essere piuttosto indicativa del periodo: i cittadini tornano a lavorare, si ritorna alla routine e questo potrebbe alzare i numeri, che potrebbero subire condizionamenti dallâinfluenza che sta circolando e che potrebbe essere stata aiutata dalla convivialitĂ delle feste”.
Sul fronte dei contagi da qualche settimana l’influenza ha decisamente preso il sopravvento sul Covid-19, ma la curva sembra aver raggiunto il suo apice. “Il quadro epidemiologico Ăš caratterizzato da una fase di plateau per quanto riguarda le sindromi influenzali – sottolinea il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi. – Attualmente il 40% di queste Ăš caratterizzato dal virus dellâinfluenza, il 10% da Covid, la parte restante sono altri virus o batteri respiratori. Per quanto riguarda il Covid, la curva Ăš in deflessione: significa che stiamo assistendo ad una circolazione che sta diminuendo. Lo vediamo sia dal dato dellâincidenza, sia da quello riferito alla media giornaliera di nuovi positivi ricoverati nei nostri ospedali. Sostanzialmente siamo partiti da circa 70 nuovi positivi al giorno in ospedale ad inizio dicembre, siamo scesi in questa settimana sotto i 50. Ă chiaro che la forte pressione caratterizzata soprattutto dal virus influenzale, puĂČ mettere in questi giorni in difficoltĂ i reparti di media intensitĂ . Una raccomandazione da ribadire, dopo quanto detto prima di Natale dallâIstituto Superiore di SanitĂ , vale ancora per i prossimi giorni: Ăš giusto riappropriarci della socialitĂ legata al periodo delle festivitĂ , ma – sottolinea Ansaldi – in presenza di sintomi respiratori Ăš opportuno evitare quei momenti di socialitĂ , soprattutto rispetto alle persone anziani o fragili. Per fare un semplice esempio: Ăš bene che il bambino con febbre e tosse non vada a mangiare dai nonni”.