teatro ariston

Un silenzio assordante. È un’espressione spesso utilizzata e anche abusata ma questa volta la preoccupazione cresce nella città dei fiori se si riferisce all’appuntamento clou dell’anno: il Festival di Sanremo.

Il silenzio, che sa tanto di incertezza e nodi da sciogliere, Ăš quello della Rai. A Palazzo Bellevue il telefono di Viale Mazzini suona poco, molto meno del solito, lasciando aperti molti, troppi dubbi e questioni irrisolte. Nulla si sa della distribuzione dei biglietti per accedere all’Ariston, ancor meno sulla nave da crociera che assomiglia ogni giorno di piĂč ad un vascello fantasma. E nessuno ha ancora comunicato la data dell’attesa conferenza stampa ufficiale dell’organizzazione che si svolge tre settimane prima del via della manifestazione.

Okay, ieri sera dal suo pulpito preferito che Ăš diventato il Tg1 delle 20, Amadeus ha annunciato i nomi delle cinque co-conduttrici, una per sera, che lo affiancheranno all’Ariston e sono nomi molto noti (Ornella Muti, Sabrina Ferilli) ma anche semi-sconosciuti ai piĂč come Maria Chiara Giannetta, Drusilla Foer (all’anagrafe Gianluca Gori) e Lorena Cesarini. L’importante Ăš che ognuna di loro abbia qualcosa da dire, un messaggio importante e non solo una banale promozione di un qualsiasi progetto griffato Rai.

E Fiorello? È quasi certo che ci sarĂ , gli amici non si abbandonano nel momento del bisogno, ma resta da capire se per una o piĂč serate, e se agli ospiti giĂ  annunciati (Checco Zalone, Cesare Cremonini) se ne aggiungeranno altri, forse internazionali o forse no.

Alcuni quotidiani nazionali parlano di clima assoggettato al fatalismo ma quel che traspare ù che, colti di sorpresa dalla repentina ondata di contagi, gli organizzatori si siano un po’ abbattuti e che l’entusiasmo del primo anno e la voglia di sfidare il destino dell’anno scorso abbiano lasciato campo ad un’ardua impresa che truppe stanche e sfiduciate si apprestano ad affrontare. Insomma l’aria che si respira sembra proprio quella tipica del ‘non vedo l’ora che finisca’.

Tra tanti dubbi e questioni irrisolte, resta una confortante certezza: quella della presenza di uno stuolo di massaggiatrici e forse anche qualche massaggiatore che la potente e ben introdotta scuola Diabasi fornirà anche quest’anno per il benessere e il relax di cantanti, presentatori, ospiti vip. Ce ne saranno ventisei a disposizione, e come l’anno scorso avranno la loro base operativa nel luxury Hotel Miramare di Sanremo.