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“Possiamo definire questa stagione estiva particolare”, esordisce il presidente di Federturismo Riviera dei Fiori, Christian Feliciotto, in un periodo in cui, come ogni anno, gli operatori turistici e le associazioni di categoria sono chiamati a tracciare un quadro di quella che è stata la stagione appena trascorsa, e in piena pianificazione dei prossimi mesi.

“Si è partiti con molto caldo nel mese di giugno, poi un luglio temperato e un agosto nuovamente caldo. Un meteo quindi altalenante”, esordisce Feliciotto. “Devo dire, quindi, nel complesso una buona stagione. Sicuramente le località che non sono meramente balneari hanno lavorato un po’ di più rispetto a quelle che invece sono prettamente balneari. A Ferragosto si è registrato il tutto esaurito. Per quanto riguarda Sanremo il bilancio è assolutamente positivo, mentre magari in qualche altra località ci sono stati picchi di domanda e qualche vuoto. I conti si fanno alla fine e le statistiche ci daranno ragione”.

Si entra ora in una fase che accompagnerà la Riviera fino a febbraio, con le festività natalizie quasi nel mezzo, in cui il turismo a Sanremo e lungo la costa sarà sostenuto non solo dal meteo favorevole ma anche da manifestazioni pensate per attrarre visitatori nei periodi di bassa stagione. Sul fronte delle prenotazioni, il presidente di Federturismo ha fatto il punto sull’andamento di questo periodo.

“Sicuramente gli eventi, in quelle località dove ci saranno, aumentano e agevolano il lavoro degli alberghi. Vediamo un andamento stabile delle prenotazioni, quindi siamo ottimisti”, commenta.

Febbraio sarà, come di consueto, il mese del Festival di Sanremo, anche se quest’anno un po’ più tardi rispetto ai canoni tradizionali. Un appuntamento attesissimo, che nelle scorse giornate ha visto concludersi la trattativa fra Rai e Comune, che aveva fatto temere più di qualcuno per il futuro della kermesse e, con essa, per la città.

“Siamo innanzitutto contenti che, fortunatamente, il Festival si farà, per la città e le località limitrofe, in quanto il Festival ha un indotto che va da Ventimiglia al Golfo. Quest’anno si svolgerà in ritardo rispetto al solito, per non essere in concomitanza con le Olimpiadi invernali. Questo renderà un po’ più lunga la fase che va da Natale al Festival e creerà una sovrapposizione con la Fête du Citron di Mentone e il Carnevale di Nizza, quindi questo farà perdere magari un po’ di lavoro agli operatori locali. Ma, ad ogni modo, la cosa importante è che il Festival si faccia”, conclude Feliciotto.

Nel video servizio a inizio articolo l’intervista completa al presidente di Federturismo Christian Feliciotto.