marco scajola

L’assessore regionale Marco Scajola, in qualità di coordinatore vicario della Commissione Edilizia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, è stato audito oggi alla Camera dei Deputati nella VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici. Al centro dell’incontro, il parere delle Regioni nell’ambito dell’esame di alcune proposte di legge relative all’edilizia residenziale pubblica (Erp) e al recupero del patrimonio edilizio.

“Le Regioni accolgono sempre con favore le iniziative parlamentari che pongono al centro il tema della casa e dell’emergenza abitativa – commenta l’assessore Scajola. – Le richieste sono in continuo aumento: famiglie, anziani, nuclei monoparentali e persone con disabilità si rivolgono agli ex Iacp (Istituti Autonomi Case Popolari), nel nostro caso le Arte, nella speranza di ottenere un alloggio. Ho ricordato ai parlamentari che sui territori stiamo facendo un grande lavoro, spesso con risorse regionali, per dare risposte rapide e concrete a un bisogno che riguarda la sfera più intima dei cittadini. È però indispensabile che lo Stato accompagni questo impegno con una programmazione economico-finanziaria stabile, capace di garantire interventi di medio e lungo periodo. Le Regioni continueranno a fare la loro parte, ma serve un sostegno concreto e duraturo da parte del Governo. In Commissione ho ribadito il principio costituzionale, sancito dall’articolo 117, che assegna alle Regioni la competenza sulle modalità di accesso all’edilizia residenziale pubblica, prerogativa che deve essere rispettata e valorizzata”.

“Abbiamo chiesto che venga approvata una norma organica e chiara per esentare gli ex Iacp dal pagamento dell’Imu – prosegue l’assessore – così da garantire un trattamento fiscale uniforme degli immobili destinati alle cosiddette case popolari, senza aggravi finanziari e superando le disomogeneità interpretative tra i diversi enti locali. Il nostro impegno come Regioni continua con la massima attenzione e determinazione. Auspichiamo che gli atti parlamentari possano sostenere la nostra azione politica e amministrativa, per contrastare insieme un problema che, se non affrontato con decisione, rischia di protrarsi nel tempo generando pesanti criticità sociali”.

“Ribadiamo infine – conclude Scajola – la necessità che il tema della morosità incolpevole diventi oggetto di una legge nazionale, con risorse programmate ogni anno nella legge di bilancio e non attraverso provvedimenti una tantum, che determinano difficoltà e non consentono ai territori di pianificare interventi concreti e duraturi a favore della cittadinanza”.