Si tratta di uno dei sequestri piĂč ingenti di cocaina mai effettuati in stazione a Ventimiglia. La scoperta e lâarresto resi possibili dallâintuito straordinario di un poliziotto della Polizia di Frontiera.
Ă un pomeriggio di novembre, gli Agenti della Frontiera, diretti dal V.Q.A. Santacroce si trovano sul binario 2 in attesa del treno in arrivo dalla Francia. Controlli doverosi ma di routine. Il treno francese delle 15.30, proveniente da Nizza, arriva puntuale e gli occupanti iniziano a scendere cercando con lo sguardo le scalette che li porta in stazione.
Tra loro un giovane straniero, dallâaspetto curato e ben vestito, che alla vista degli Agenti ha un sussulto, un piccolo, leggerissimo sussulto, che cattura lâattenzione di un Poliziotto dalla provata esperienza e indubbie capacitĂ professionali.
Mentre i controlli sui passeggeri continuano, lo straniero, la cui mano tiene ben salda una valigia con rotelle, inizia un discreto âslalomâ tra la gente, evitando accuratamente di incrociare lo sguardo con la Polizia e cercando di allontanarsi man mano che gli Agenti proseguono i controlli.
Tale manovra insospettisce ulteriormente il poliziotto che lo aveva giĂ notato e che, sapientemente, finge noncuranza, mentre decide le modalitĂ di azione: uno di loro deve restare fermo li mentre lui e lâaltro collega, dopo aver finto lâallontanamento, prendono il secondo sottopasso che li porta alle spalle dello straniero sul binario 2. Raggiunto lo stesso, che rassegnato capisce di non poter fuggire, gli vengono chiesti i documenti, che esibisce con apparente tranquillitĂ e gentilezza. Riscontrata la validitĂ dei documenti esibiti, il giovane li ripone pensando di poter andare, ma il Poliziotto continua a scrutarlo poco convinto. Alla domanda su cosa contenga la valigia, lo straniero scuote la testa come se la domanda fosse fuori luogo: chi viaggia ha sempre con se una valigia! A quel punto gli chiedono di aprirla: allâinterno due zaini, mentre un forte odore di caffĂš, aglio e soia colpisce fortemente gli olfatti.
Appare immediatamente evidente che âqualcosaâ si cela dentro gli stessi, pertanto i poliziotti conducono lo straniero negli Uffici di piazza LibertĂ per ispezionare i bagagli. Aperti i due zaini, mentre una miscela fortissima di odori inonda gli uffici della Polizia di Frontiera, vengono rinvenuti ben 20 involucri, a loro volta avvolti da numerosi strati di differente materiale plastico. Man mano che vengono tolti gli involucri, lâodore di caffĂš, aglio e soia, cede il posto a quello che somiglia alla benzina e risulterĂ essere âcocainaâ.
Le analisi dello stupefacente hanno determinano il peso pari a 22,200 kilogrammi di cocaina, inoltre Ăš stata stabilita la grande purezza dello stupefacente, superiore allâ80%, il cui valore di vendita al dettaglio, supera i 25 milioni di euro.
Al termine degli accertamenti lo straniero, un cittadino del Gambia di soli 29 anni, risultato privo di precedenti penali, Ăš stato tratto in arresto e condotto presso il carcere di Sanremo.
Grande soddisfazione per lâoperato della Polizia di Frontiera che con la sua presenza qualificata e costante in questa zona confinaria, ha reso possibile la scoperta di un ingente quantitativo di stupefacente, stroncandone immediatamente il traffico.