Il consiglio comunale di Dolceacqua ha approvato nei giorni scorsi le nuove tariffe TARI per lâanno 2025, segnando una diminuzione media del 4-4,5% per le utenze domestiche e una riduzione del 4% per le attivitĂ commerciali. Un risultato tangibile dellâefficienza raggiunta nella gestione del ciclo dei rifiuti.
Ma il vero traguardo riguarda un altro aspetto: per la prima volta il Comune di Dolceacqua non subirĂ alcuna sanzione legata agli obblighi sulla raccolta differenziata. Nel corso del 2024, infatti, Ăš stata ampiamente superata la soglia del 65% prevista dalla normativa, raggiungendo una media annua del 77%. Un ottimo risultato, che pone Dolceacqua tra i Comuni piĂč virtuosi della provincia.
Nonostante lâarticolazione del calcolo della tariffa â che tiene conto di una parte fissa, una variabile e, per le abitazioni, del numero di residenti â le tariffe applicate a Dolceacqua risultano inferiori alla media provinciale, in particolare per le utenze non domestiche.
Un segnale chiaro della bontĂ del percorso intrapreso dallâamministrazione, che ha saputo coniugare risparmio, sostenibilitĂ ambientale ed equitĂ fiscale.
“Siamo molto soddisfatti”, dichiara il sindaco Fulvio Gazzola, “perchĂ© questo risultato Ăš frutto di un lavoro collettivo, iniziato con coraggio e determinazione. Allâinizio ci sono state delle difficoltĂ , Ăš vero, ma i nostri cittadini hanno risposto con responsabilitĂ e impegno, adeguandosi alle nuove modalitĂ di raccolta. Il nostro territorio, per dimensioni, ha sicuramente favorito una gestione piĂč controllata, ma Ăš stata soprattutto la costanza nel sensibilizzare la popolazione, portata avanti da tutta lâamministrazione, e in particolare dallâassessore allâAmbiente Fabio Sbraci, a fare la differenza”.
“Siamo sulla strada giusta, ma non ci accontentiamo”, aggiunge il primo cittadino. “Sappiamo di poter raggiungere e superare lâ80% di raccolta differenziata, con ulteriori benefici anche in termini di riduzione dei costi. Restano ancora alcune criticitĂ , legate a comportamenti non conformi da parte di alcuni cittadini e turisti che utilizzano strutture ricettive extra-alberghiere o esercizi commerciali. Stiamo lavorando per affrontarle, sia con azioni di sensibilizzazione, sia â quando necessario â con strumenti piĂč incisivi”.








