Dopo il pienone dello spettacolo inaugurale, dedicata al Piemonte e con il gruppo dei Trelilu sul palco, domani, giovedĂŹ 1 agosto, a Villa Scarsella (ore 21.30, ingresso libero), torna Folk in Diano, con una serata in onore dell’indimenticabile Giorgio Gaber, nel corso della quale sarĂ consegnato il “Premio cultura popolare Franco Carli CittĂ di Diano Marina”, riconoscimento conferito ad autori che si siano distinti per avere portato, con la propria opera, le tradizioni nell’epoca moderna.
Protagonisti tre grandi nomi della canzone italiana d’autore, tre autentici artisti, legati alla Liguria per origini o per carriera artistica alla Liguria: Giampiero Alloisio (giĂ collaboratore di Gaber e Guccini), Maurizio Lauzi (figlio del compianto Bruno), che interpreterĂ anche la canzone del padre “Diano Marina” (https://www.youtube.com/watch?v=OETglYKlZHw), e Franco Fasano (autore di brani per Mina, Anna Oxa, Fausto Leali, Drupi, Peppino Di Capri, Fiordaliso, Iva Zanicchi).
Giampiero Alloisio
Autore di prosa, canzoni e sceneggiature (tra cui una miniserie tv per la Rai). Con Giorgio Gaber ha la frequentazione piĂč lunga ed importante. Scrisse con lui anche per Ombretta Colli (Una donna tutta sbagliata, Aiuto! Sono una donna di successo, Donne in amore) e per Arturo Brachetti (In principio Arturo). Commissario artistico del Carnevale di Viareggio ha fondato âGenova/Mediterraneo, Carnevale dei Popoliâ.
Partecipa ai Festival Teatrali di Borgio Verezzi, il Medievale di Anagni e dal 2005 il Gaber in Versilia.
I suoi testi sono trasmessi da Rai 2, pubblica per Feltrinelli, scrive per il Teatro Stabile di Genova, firma oltre 200 canzoni, per Francesco Guccini, Eugenio Finardi e altri.
La Fondazione Gaber distribuisce il suo spettacolo di teatro-canzone “Il mio amico Giorgio Gaber”.
Maurizio Lauzi
Figlio d’arte del grande Bruno, la sua carriera discografica iniziĂČ nel 1983, con l’incisione del brano Stelle azzurre, sigla della trasmissione delle sintesi del campionato di calcio. Il brano divenne poi un 45 giri inciso per la Fonit Cetra. Nel 1986 il debutto con il padre, a Sestri Levante. Nel 1989 vincitore alla finale di Tokyo per l’Italia di un concorso della Yamaha Music Foundation (riconoscimento speciale della critica). Con l’album d’esordio, partecipa ad “Un disco per l’estate”, condotto da Pippo Baudo.
Maurizio Lauzi conquistĂČ una certa notorietĂ a livello nazionale nella seconda metĂ degli anni novanta, grazie a due partecipazioni da solista al Festival di Sanremo, nel 1996 con “Un po’ di tempo” e nel 1997 con “Il capo dei giocattoli”, premio della critica come miglior testo.
Molti ricorderanno il suo rap della sigla-tormentone “PerchĂ© Sanremo Ăš Sanremo”.
Artista di straordinaria sensibilitĂ e talento, si dedica a esibizioni dal vivo, cantando e suonando il pianoforte, incanta la sua straordianaria espressivitĂ , capace di risvegliare forti emozioni, degno figlio di tanto padre.
Franco Fasano
Alassino, ha esordito a Sanremo nel 1981. Cantautore di grande talento, artista poliedrico e molto fecondo, ha composto innumerevoli canzoni. Ha lavorato con grandi artisti italiani e stranieri: Mina, Anna Oxa, Fausto Leali, Drupi, Peppino Di Capri, Fiordaliso, Iva Zanicchi, Plastic Bertrand, F. R. David, Flavia Fortunato, Cristina DâAvena e Zecchino dâOro. Sono “suoi” i grandi successi di Fausto Leali âIo amoâ, âMi manchiâ (ripresa nel 2006 anche da Andrea Bocelli) e âTi lascerĂČâ di Oxa/Leali, brano vincitore di Sanremo 1989, inoltreâRegalami un sorrisoâ e âUn uomo in piĂčâ (Drupi).
Per lo Zecchino dâOro ha scritto “Goccia a goccia”, sigla di oltre 300 puntate, scelta dallâUnicef come canzone simbolo. Franco Fasano con Bruno Lauzi ha dato vita a “Certe cose si fanno”, inciso nellâalbum Veleno di Mina. Direttore Artistico del Premio Mia Martini.
Folk in Diano 2019
Il recupero delle tradizioni mantiene viva l’identitĂ di un popolo. L’Italia Ăš un paese ricco e multiculturale, un vasto patrimonio di grandi artisti hanno dedicato il proprio studio e talento alla conservazione della lingua, di storie e figure popolari della nostra nazione.
FOLKinDIANO, rassegna giunta alla seconda edizione, Ăš un titolo che contiene piĂč significati. Eâ una sorta di dop della musica, con cui la cittĂ di Diano Marina si vuole distinguere nella scelta di preservare un patrimonio, la tradizione folkloristica e le radici della cultura nazionale.
L’assonanza âinDIANOâ vuole suggerire un richiamo storico alle âriserveâ, vere proprie âisoleâ in cui si Ăš deciso di conservare e proteggere le minoranze che rischiavano di estinguersi nella frenesia della modernitĂ .
âIl recupero delle tradizioni mantiene viva l’identitĂ di un popolo. L’Italia Ăš un paese ricco e multiculturale, un vasto patrimonio di grandi artisti hanno dedicato il proprio studio e talento alla conservazione della lingua, di storie e figure popolari della nostra nazione. FOLKinDIANO – afferma il direttore artistico della rassegna Antonio Carli – Ăš un luogo, uno spazio, un mantra, un rifugio, ma anche una piattaforma internazionale, dove le innumerevoli realtĂ artistiche dedicate allo studio delle tradizioni popolari troveranno ospitalitĂ e visibilitĂ â.
Quattro le serate previste per lâedizione dellâestate 2019.
I successivi appuntamenti di Folk in Diano:
– 14 agosto: “Creuze de mĂ ” – Antonio Carli canta la Genova di De AndrĂš;
– 22 agosto: “Rugantino e i canti di Roma” – gran finale con gli Stornellatori Romani.
Per maggiori informazioni:
– Ufficio Iat – via Genala – aperto tutti i giorni sino a fine settembre dalle ore 9 alle 19
– Sito turistico del Comune: turismo.dianomarina.gov.it.