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Si è tenuto oggi pomeriggio il primo appuntamento della XXXII edizione delle Giornate Culturali della ‘Communitas Diani‘ a Diano Marina, evento ormai tradizionale dedicato alla storia, all’arte e all’identità del territorio del Golfo Dianese. Presenti numerosi appassionati, il sindaco della città degli aranci Cristiano Za Garibaldi, gli assessori Luca Spandre e Sabrina Messico, il consigliere Gianluca Gramondo e il consigliere comunale di Diano Castello con delega alla Cultura, Gloria Crivelli.

Le parole di Cristiano Za Garibaldi

“La consueta presentazione della Rivista di una delle associazioni più antiche di Diano Marina che raccolgono anche le storie più antiche di Diano Marina. Occasione annuale alla quale non si può mancare. La nostra amministrazione ha puntato fin dai primi passi su tutto quello che è cultura del nostro territorio. La presentazione si svolge proprio nella sala dove a breve cominceranno e ricominceranno i famosi ‘Venerdì della Conoscenza‘, quindi io sono molto contento di poter presentare ancora questa volta la rivista che è frutto delle fatiche dei membri della Communitas e delle loro ricerche. Voglio ricordare soprattutto che prossimamente ci sarà anche una conferenza che riguarderà il terremoto di Diano Marina della fine del 1800 che ha raso al suolo quasi tutta la città”, ha commentato ai nostri microfoni il sindaco Cristiano Za Garibaldi.

Giornate Culturali

L’iniziativa punta a valorizzare la memoria locale attraverso ricerche, testimonianze e approfondimenti storici. Oggi pomeriggio si è tenuta la presentazione della nuova edizione della rivista ‘Communitas Diani’, anno XLVIII – 2025, arricchita da contributi di numerosi autori, tra cui Paola Ardissone, Zefferino Ardissone, Silvia Bottaro, Giorgio Fedozzi, Claudio Littardi, Roberto Messico, Ornella Campogrande, Ugo Lombardi, Giannetto Novaro – protagonista delle Lezioni ‘du nosciu dialettu’ Marina Pissarello e Raffaella Temesio. La rivista rappresenta un punto di riferimento per la documentazione e lo studio della storia, dell’arte e delle tradizioni locali.

Un momento toccante è stato la consegna della presidenza onoraria a Giannetto Novaro, per i suoi numerosi anni da presidente, la sua passione e dedizione per l’associazione e il territorio dianese.

Rivista 2025

Il sommario si apre con uno studio sulle rappresentazioni della “Madonna con Gesù Bambino” nella Chiesa di Santa Lucia alla Ponticella, arricchendo la conoscenza sull’arte sacra locale.Tra i contributi storici, spicca l’approfondimento su Giuseppe De Monticci (1860-1919), figura rilevante per la sua attività e le sue riflessioni sull’arte, oltre a una dettagliata ricostruzione dell’epidemia ospedaliera ad Antonio di Cuneo. La sezione “Campoliguria” esplora la geografia umana della Riviera ligure tra storia, migrazioni e linguaggio, analizzando la demografia locale dal 1611 al 1820 e le tradizioni legate all’entroterra.

Segue uno spazio dedicato al lavoro, dove si parla della pesca nel golfo dianese e dell’attività dei pastori, documentando la vita rurale e le prassi della comunità. La rivista si conclude con un articolo sull’architettura tradizionale, focalizzandosi sulle case rurali e sull’adattamento ai cambiamenti recenti, e con notizie sull’attività associativa di “Communitas Diani”. Ogni articolo si propone di valorizzare la memoria, le peculiarità e l’identità storica e sociale di questo territorio ligure.

Il secondo incontro, previsto per sabato 29 novembre sempre alle 16;00, sarà dedicato al terremoto del 23 febbraio 1887, un evento catastrofico che segnò profondamente la storia di Diano Marina, con una conferenza del dott. Nicola Podestà. Le giornate culturali si concluderanno con i saluti ufficiali dei rappresentanti dell’associazione e delle istituzioni locali.

‘Communitas Diani’

La ‘Communitas Diani’, nata nel 1969 da un gruppo di cittadini appassionati, raccoglie documenti, testimonianze e studi sulla storia, l’arte e il folclore del territorio comprendente Diano Marina e i comuni limitrofi di San Bartolomeo al Mare, Cervo, Diano Castello, Diano Arentino, Diano San Pietro e Villa Faraldi. Dal 1978 pubblica annualmente la rivista periodica, un volume di pregio che vede la collaborazione di esperti e studiosi della storia locale e della storia dell’arte, contribuendo a conservare la memoria del passato e a trasmetterla alle generazioni future.

Nel video-servizio a inizio articolo le immagini dell’evento e le parole di Za Garibaldi.