La minoranza consiliare di Diano Marina rappresentata dal capogruppo Francesco Parrella ha recentemente criticato con durezza il nuovo ambulatorio turistico gestito da ASL1, non ritenendolo degno di entusiasmo e rimproverando l’amministrazione per la presunta decisione di chiudere il presidio di guardia medica di Cervo, che garantisce copertura a tutto il Golfo.
In risposta a queste accuse, il sindaco Cristiano Za Garibaldi e l’assessore ai Servizi sociali Sabrina Messico hanno voluto chiarire il reale valore e il funzionamento del punto infermieristico di prossimità di Diano Marina, precisando che il presidio di Guardia medica di Cervo non è stato chiuso.
È importante fare chiarezza su ciò che rappresenta un punto infermieristico di prossimità, soprattutto in un contesto turistico e in alta stagione. Questo servizio, progettato insieme all’ASL in un insieme coerente e integrato di iniziative di salvaguardia della salute e di promozione del benessere, offre prestazioni personalizzate e altamente professionali, tra cui: monitoraggio costante dei parametri vitali (pressione arteriosa, glicemia, saturazione, etc.); supporto sanitario diretto e qualificato per problemi di bassa intensità e orientamento sanitario immediato, in coordinamento con medici, casa di comunità e altri servizi territoriali.
L’amministrazione ritiene fuorviante e non corretto assimilare la professione del farmacista a quella dell’infermiere. “Il punto di prossimità garantisce una presa in carico ben più intensa di quella che potrebbero offrire le farmacie (che comunque svolgono un ruolo prezioso), decongestionando anche gli accessi al pronto soccorso”, spiega il sindaco Cristiano Za Garibaldi. “Questo ambulatorio è stato pensato in continuità con gli altri servizi offerti dall’ASL – medici e pediatri del territorio, guardia medica, ospedali, ambulatori specialistici – in un sistema integrato di soluzioni a servizio dell’utenza, sulla base dei dati rilevati”. Gli stessi dati che testimoniano la qualità del servizio e l’alto indice di gradimento dell’utenza, grazie ai quali gli orari di apertura dell’ambulatorio sono stati estesi rispetto al passato.
“ASL non ha chiuso il punto di continuità assistenziale di Cervo”, precisa l’assessore Sabrina Messico. “Semplicemente, essendoci carenza di medici, ne ha ridotto il numero di giornate attive, anche in considerazione del basso numero di interventi e della presenza su Imperia della guardia medica, che riesce comunque a coprire tutto il nostro ambito sociale. In merito alle accuse del consigliere Parrella, aggiungo che organizzare una conferenza stampa per presentare un servizio e darne notizia a turisti e cittadini, significa fare informazione. Al contrario, diffondere notizie false su un tema delicato come la salute, creando confusione sulle reali possibilità di cura e assistenza, significa fare disinformazione. E questo rappresenta un grave danno per la comunità più che per gli amministratori: forse il consigliere Parrella dovrebbe fare una riflessione su chi intende danneggiare con certe insinuazioni”.