marco scajola

“Il programma di riapertura delle spiagge italiane secondo tempi e modi da concordare con le regioni per l’attivitĂ  che dovrĂ  essere svolta propedeutica ad una graduale riapertura”. Lo chiedono al governo gli assessori italiani al demanio riuniti oggi in videoconferenza nell’ambito del tavolo interregionale della conferenza delle regioni coordinato da Regione Liguria e convocato dall’assessore Marco Scajola.

Si tratta della prima riunione che si Ăš svolta per cominciare a parlare di fase due e programmare una ripartenza che non puĂČ prescindere dalla collaborazione tra le regioni e tra regioni e governo. Tenendo conto che Regione Liguria Ăš stata apripista in Italia, con un’ordinanza del presidente Giovanni Toti, a dare il via alle attivitĂ  di allestimento degli stabilimenti balneari che giĂ  da ieri hanno iniziato a lavorare.

“Durante la videoconferenza – spiega l’assessore regionale Marco Scajola e coordinatore al demanio del tavolo interregionale – Ăš emerso che altre regioni seguiranno l’esempio ligure. Tra queste la Toscana, che ha previsto proprio oggi un’ordinanza con le stesse finalitĂ , la Sardegna che preparerĂ  nei prossimi giorni un documento sulla falsariga di quello ligure e poi la Puglia, la Calabria e la Sicilia. E tutte insieme abbiamo concordato di siglare un documento da presentare al governo per chiedere il coinvolgimento dei territori per quelle che saranno le scelte sulle aperture e sulle modalitĂ  di comportamento e di organizzazione delle attivitĂ  sul demanio marittimo”.
Nel documento si parlerĂ  anche delle spiagge libere e dei controlli che dovranno essere attuati per un accesso in sicurezza. “È importante – dice l’assessore Scajola – che si studino forme di controllo degli accessi nelle spiagge libere per garantire la sicureza degli utenti, senza scaricare i costi e le responsabilitĂ  sui Comuni. A questo proposito servirĂ  un programma di finanziamento specifico per gli enti locali e per le prefetture per garantire funzionamento e fruibilitĂ ”.
Nel corso della videoconferenza centrale Ăš stato anche il tema della durata dele concessioni demaniali marino-marittime. E su questo l’assessore Scajola ha ribadito che “giĂ  esiste la Legge 145 che prevede l’estensione per 15 anni delle concessioni in corso e pertanto il governo emani al piĂč presto un decreto, come giĂ  chiesto dalle regioni, in grado di rafforzare questo provvedimento e tutelare cosĂŹ le imprese balneari in un momento di estrema difficoltĂ  e incertezza economica come l’attuale. A questo proposito le regioni – conclude l’assessore Scajola – nel documento da inviare al governo chiederanno certezze per il settore e di essere esplicitamente informate sul fatto se ci sia o meno un programma di uscita dalla direttiva Bolkestein, un aspetto che oggi, alla luce dell’emergenza coronavirus, sarebbe il giusto riconoscimento per oltre 35.000 imprese italiane e migliaia di addetti”.