Domenica 3 dicembre, alle ore 17 presso il Forte Santa Tecla a Sanremo, Fellegara Morena presenterĂ il suo quarto romanzo âDelitti e Tarocchiâ insieme allâattrice Loredana De Flaviis che curerĂ le letture e Gianni Scevola che illustrerĂ la foto di copertina.
âLettera anonima indirizzata alla questura, una scritta fatta con delle lettere ritagliate dai giornali e incollate su un foglio di block notesâ. I caratteri denunciano il barista dichiarando: âAl bar Marco si gioca a Tarocchiâ. Il giornale descrive poi che, trattandosi di un giuoco proibito, il barista Ăš complice di un reato penale e rischia il carcere oltre che la chiusura del locale.
Chi Ăš quel dannato infame che si Ăš presa la briga di scrivere una lettera anonima alla questura? Un inetto, un fallito, un infame dei piĂč meschini vermi che strisciano sulla terra, dato che non si Ăš assunto neanche la responsabilitĂ di firmare ma si Ăš nascosto nellâanonimato.
Mario Ăš veramente fuori di sĂ©. Zumbo si avvicina e legge lâarticolo.
âChi puĂČ aver fatto denuncia? SarĂ una minuscola cacca che circola al mondo senza un perchĂ©, che passa il tempo a spiare e osservareâ.
Il barista si guarda intorno, chi puĂČ avercela con me? Riflette. Forse qualche moglie stanca di aspettare il marito vittima del vizio del gioco, che perde i soldi giocando di notte al bar?
Zumbo osserva Mario ed esclama: âSarĂ qualcuno geloso di te, che lavora meno?â
âSicuramente la lettera lâha scritta un figlio di buona donnaâ.
âMario si versa un whisky doppio, si sente tutto a un tratto deluso e tradito. Chi puĂČ avercela con lui? Ok, sono giochi proibiti, ma alla fine giocano in qualsiasi bar e lui Ăš il confidente e lâamico di tuttiâ.
Ă la quarta indagine per il barista Mario, confessore e punto di riferimento nella Sanremo di periferia. Il Bar Marco diventa improvvisamente da punto di ritrovo e microcosmo di solidarietĂ un teatro di omicidi e minacce. Un assassino spietato, crudele e senza scrupoli, semina vittime lungo la via e al bar compaiono carte dei tarocchi lasciate come segni da interpretare, primo fra tutti il Matto.
Telefonate anonime, burla e piste che nascono e muoiono come fuochi fatui metteranno alla prova il barista. RiuscirĂ la carta del Diabolus a rovinare il Bar Marco? Vittime innocenti usate come Arcani Minori cadranno una dopo lâaltra ma come ogni pazzo anche il killer lascerĂ troppi segnali interpretati da chi conosce bene i giochi proibiti.
Mario conta sulle carte che ha in mano, primo fra tutti lâAngelo, il Trionfo, Arcano Maggiore numero 20. Carta che racchiude i principi del barista di lealtĂ , sentimenti e amore sincero, sicuro che lo porterĂ alla scoperta dellâassassino e che il Diavolo non puĂČ fare niente contro lâamore.
In questo gioco a Tarocchi, il Bar Marco diventa âTaverna dei destini incrociatiâ il lettore Ăš travolto da dubbi, misteri e paure fino alla comprensione delle carte, come meglio descritto da Italo Calvino âLasciatemi cosĂŹ. Ho fatto tutto il giro e ho capito. Il mondo si legge allâincontrario. Tutto Ăš chiaroâ.
Morena Fellegara, infermiera di professione e scrittrice per passione, Ăš nata a Sanremo il 01/05/1975. Ha esordito nel 2020 per la Fratelli Frilli Editori con il romanzo noir âUn Pastis al Bar Marcoâ ambientato negli anni ottanta nel bar realmente esistito a Sanremo e gestito dai suoi genitori, romanzo che ha avuto un successo inaspettato.
Il suo secondo giallo âIl gioco degli specchiâ, nel 2021, Fratelli Frilli, Ăš stato premiato al concorso Letterario Internazionale CasinĂČ di Sanremo Antonio Semeria con una Menzione della Giuria e ha proseguito la serie dei racconti del Bar Marco, seguito nel 2022 da âTerno Secco con mortoâ, Fratelli Frilli, romanzo che descrive la ludopatia negli anni ottanta, tra gioco del lotto, numeri sognati, superstizione e smorfia napoletana.
Ha partecipato allâantologia âI luoghi del noirâ con il racconto âAiga ae cordeâ, ambientato nella storica piazza Bresca di Sanremo, dove lâenigma del giallo si intreccia con la storia, allâantologia âOdio e Amore in noirâ con il racconto âUna benda sugli occhiâ interpretando lâodio come assenza dâamore, e con âUn Maison al Bar Marcoâ alla raccolta âQuei sorrisi in noirâ, racconto che esalta la leggerezza della risata di fronte allâinevitabilitĂ della morte e la pesantezza della vita, lâironia come strumento per affrontare lâincomprensibilitĂ dei drammi. Inoltre il suo racconto âA ritrovar la Cabala tra lâaltre stelleâ ha ricevuto una Menzione della giuria al Concorso Letterario âDalle antiche pietre, misteri, profumi e sapori del noirâ di Perinaldo 2023.
La sua Ăš una penna che descrive con immediatezza e leggerezza le dinamiche che animano e inquietano il quotidiano di vite semplici, entrando con garbo e acume negli abissi che, a volte, si spalancano dietro le maschere degli stereotipi sociali.
Sinossi
Una sequenza di decessi accaduti – o evitati in limine vitae – trasforma il Bar Marco da sede investigativa âparallelaâ di Mario il barista, a scena di delitti veri o presunti. Voci senza volto, telefonate enigmatiche, morti sospette: accadimenti indecifrabili tenuti insieme dalla casualitĂ della coincidenza o da una rete invisibile di causalitĂ ? Il tutto punteggiato dagli Arcani maggiori e dagli Arcani minori dei Tarocchi che, come fuochi fatui, sorgono dal nulla e non sai se seguendoli ti riconducono al nulla o alla rivelazione di un destino. Carte da gioco, segni che nella loro convenzionalitĂ rimandano ad una univocitĂ di contenuto e di senso, o simboli, elementi che rimandano a relazioni di significati mai standardizzate e meccanicamente ripetitive ma modulate dalla sensibilitĂ , cultura e immaginazione dellâosservatore? Nella sua ascendenza etimologica greca, âsimboloâ significa mettere insieme, unire i due pezzi di un oggetto spezzato in modo irregolare, il cui ricongiungimento esatto era segno di un patto di ospitalitĂ o alleanza. Mario li osserva, ne interroga la sequenza, il suo razionalismo nega risolutamente le suggestioni dellâinspiegabile, dellâoccultismo e della cartomanzia.
Scrive Mircea Eliade che âil simbolo Ăš modalitĂ autonoma di conoscenzaâ, un dato sensibile che crea connessioni con ciĂČ che sfugge allâabituale esperienza quotidiana. Il Matto, la Luna e lâAsso di Spade condurranno il barista investigatore a perdersi nel labirinto dei fantasmi della mente o a sollevare il velo dellâapparenza e illuminare il legame che unisce la trama manifesta alla trama nascosta? PerchĂ© il XV degli Arcani maggiori Ăš il Diabolus, colui che divide, che separa.