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Fondata nel 1927 a Ventimiglia la Cumpagnia d’i Ventemigliusi è stata una delle prime associazioni territoriali liguri dedicate alla salvaguardia delle tradizioni e del dialetto locale.

Riviera Time ha incontrato l’attuale Console Rappresentante della Compagnia, Marco Scullino, per conoscere svariate sfaccettature dell’associazione, prossima al suo 100esimo compleanno. Ad aprire il nostro incontro con un saluto agli “spettatori” è stata Zorajda Romano, Console Baiřu e suggeritore storica della Cumpagnia d’u Teatru Ventemigliusu.

Marco Scullino ci ha portati a ripercorrere le origini della Compagnia, a partire dalla volontà dei suoi fondatori, tra cui Emilio Azaretti e Filippo Gigliu Rostan, i quali si ispirarono alle antiche “compagne” medievali, adottando di conseguenza figure come i Consoli e il Parlamento.

Fin dalla sua nascita, oltre 98 anni fa, l’associazione ha promosso numerose iniziative culturali, portando alla conseguente nascita di diverse sezioni tutt’oggi in auge. Nello stesso anno della fondazione, ha spiegato ai nostri microfoni il Console Rappresentante, ha preso forma l’Academia Ventemigliusa, che riuniva autori, poeti, artisti e studiosi delle peculiarità della Zona Intemelia.

L’anno seguente, nel 1928, prese il via l’attività della Cumpagnia d’u Teatru Ventemigliusu, in un percorso, secondo Marco Scullino, reso volutamente parallelo. Vista la fine della famosa “Battaglia dei Fiori”, per cui l’associazione fu di gran supporto, si deve alla Cumpagnia anche la nascita della manifestazione estiva “Agosto Medievale”, quest’anno al suo 50esimo anniversario; nella stessa occasione, inoltre, l’associazione diede vita agli Sbandieranti d’i Sestei e ai Barestrei de Ventemiglia.

La storia, le tradizioni, le varie sezioni e i legami che hanno reso la Cumpagnia d’i Ventemigliusi una realtà fondamentale per il territorio, tramite le parole di Marco Scullino, nel video-servizio a inizio articolo.