caserma camandone

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa di Rifondazione Comunista – Circolo dianese “Gian Battista Acquarone”, in merito alla manifestazione di domani, sabato 28 giugno, contro la creazione di un CPR presso l’ex caserma Camandone a Diano Castello.

“Da alcuni lustri, quindi da parecchie elezioni comunali, il Circolo dianese di Rifondazione Comunista pone costantemente all’attenzione dei cittadini la questione del riuso della Camandone. La caserma che ora, per volontà unanime dei politicanti della destra e il fattivo aiuto di quelli di centro (sinistra), si vedrà destinata a un abominevole carcere per innocenti, pudicamente chiamato Centro di permanenza per i rimpatri (CPR).

Quel vasto complesso doveva e poteva essere struttura di rilancio per tutto il circondario dianese, destinandolo a un utilizzo sociale e turistico di grande portata. Rifondazione, a ogni elezione comunale dei Comuni del dianese in cui si è presentata in tutti questi anni – in primis a Diano Marina e a Diano Castello – ha sempre proposto nel programma elettorale del Partito e/o della coalizione di cui ha fatto parte di utilizzare la struttura per la creazione di un ostello della gioventù e di attrezzature per lo sport e la socialità.

Una scelta che avrebbe dinamizzato l’offerta turistica di tutto il golfo, anche in connessione con la pista ciclabile del Ponente, fortemente attrattiva nei confronti delle giovani generazioni. La Camandone poteva già oggi essere un centro turistico e culturale, un hub del nuovo turismo indotto dalla ciclabile e, insieme, una valorizzazione delle potenzialità dell’accoglienza tipiche del dianese.

I cittadini hanno preferito affidarsi ai soliti politicanti: chi aspettandosi ricadute da un’improbabile speculazione edilizia sul sito, chi lasciandolo irresponsabilmente all’abbandono.

Una scelta coraggiosa di diversi anni or sono avrebbe messo al sicuro questo complesso prezioso per tutto il golfo e lo avrebbe reso più ricco, impedendone un utilizzo obbrobrioso. Nostri compianti compagni, come Gian Battista Acquarone e Pierluigi Zuccolo, e tutto il Partito della Rifondazione Comunista avevano visto lontano, prevedendo una trasformazione utile, sociale e civile, anziché la solita attesa speculativa.

Oggi molti piangono sul latte che essi stessi hanno versato, ed è un pianto amaro anche perché agito sulla base di un’impostazione razzista: “No agli immigrati da noi”, “Portateli da un’altra parte!”.

Sabato 28 Rifondazione parteciperà senza se e senza ma alla manifestazione che, dalle ore 16, si terrà al Molo delle Tartarughe a Diano Marina.

Rifondazione, mentre ricorda alla cittadinanza le responsabilità politiche di non avere scelto la via da lei indicata, si oppone fermamente alla creazione di un CPR ovunque, e quindi anche nel dianese: un carcere per innocenti che straccia l’articolo 10 della Costituzione italiana e umilia lo spirito di umanità”.