“Buone le notizie anticipate dal Presidente del Consiglio Draghi, che con molta ragionevolezza ha avviato un percorso che andrĂ ovviamente affinato, studiato e approfondito sulle riaperture. L’idea che dal 26 il paese possa cominciare a riaprire, sia pure con le prudenze e limitazioni del caso, in un percorso che sarĂ certamente graduale e forse non brevissimo dĂ un segnale di speranza a molti ed Ăš coerente con i dati del nostro Paese, certamente con quelli della nostra regione, stasera decisamente positivi”. Lo ha detto il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso della conferenza stampa di aggiornamento sul Coronavirus in Liguria.
“Cala ancora sensibilmente la pressione sui nostri ospedali – ha detto commentando i dati odierni – torniamo sotto la soglia dei 700 ricoverati dopo qualche settimana. Calano anche le terapie intensive. La tendenza Ăš sostanzialmente omogenea in tutte le aziende sanitarie della regione. Oggi sette i deceduti, stiamo tornando sotto la soglia dei 10 al giorno: la terza ondata Ăš stata ben gestita dai nostri ospedali e fortunatamente il tasso di mortalitĂ sta scendendo, anche grazie all’imponente campagna vaccinale in corso. Anche oggi oltre 8000 vaccini di tipo ‘freeze’ (Pfizer e Moderna) e oltre 2500 vaccini di tipo ‘cold’ (AstraZeneca), quindi circa 11mila vaccini, cifra molto superiore ai 7800 indicati dalla struttura commissariale. Continuiamo a crescere nella percentuale dei vaccini somministrati sui consegnati. Siamo sopra il 50% degli ottantenni, sta crescendo la percentuale dei 70-79 ed Ăš aperta la prenotazione tra 65 e 69. La percentuale sulla popolazione residente dei vaccinati continua a salire e si distacca dalla media italiana: oggi il 20,73% le prime dosi in confronto al 16,2 della media italiana; 8,17% le seconde dosi contro il 6,90 in Italia”.
“La campagna vaccinale ad ogni modo sta dando i suoi frutti in tutta Italia – ha detto ancora il Presidente – Ogni azienda sanitaria ha attivato un numero dedicato e caselle di posta elettronica per richiedere informazioni su vaccinazioni e prenotazioni, anche in riferimento agli aventi diritto inseriti nella categoria disabili gravi. I numeri si trovano sui siti delle Asl, di Regione Liguria e sulla pagina Facebook dell’Ente. Da ieri Ăš aperta la prenotazione per la fascia 65-69, 18.437 i prenotati finora con appuntamenti molto ravvicinati”.
Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione Alisa: “Il quadro epidemiologico della nostra regione mostra come la curva di incidenza, quindi l’andamento dei nuovi casi della nostra regione nella terza ondata, abbia avuto un picco due settimane fa mentre si osserva una diminuzione nelle ultime due settimane di nuovi casi. Lâimpatto della terza ondata in Liguria, rispetto al resto dâItalia, Ăš stato assolutamente controllato: oggi abbiamo una diminuzione dell’incidenza in tutte le province, superiore a ponente, in discesa e su valori piĂč bassi al centro, a Genova e alla Spezia. Lâindice RT, secondo lâultimo report del ministero che Ăš riferito a 17 giorni fa, Ăš pari a 1, quello in tempo reale Ăš invece piĂč basso. Globalmente il report dice che abbiamo tutti gli indicatori all’interno della soglia per quanto riguarda la qualitĂ e che abbiamo una buona capacitĂ di tracciamento, inoltre si rilevano in diminuzione gli indicatori di trasmissione del virus. Riguardo alla campagna di vaccinazione, stimiamo che rendere immuni tutti gli over 70 comporterebbe una diminuzione del 60% dei ricoveri e del 90% dei decessi. Ad oggi, per quanto riguarda gli over 70, abbiamo il 51% degli over 70 liguri che hanno ricevuto una dose e un incremento del 2% ogni giorno in questa fascia di etĂ che significa stimare che circa l’85% degli over 70 vuole vaccinarsi. CosĂŹ facendo, nel giro delle prossime due settimane riusciremo a concludere la vaccinazione con almeno una dose per questa coorte di nascita, si tratta di un dato importante perchĂ© chiaramente l’impatto del covid sul nostro sistema sanitario, a fronte della crescita dei soggetti immunizzati, tenderĂ a diminuire.
Barbara Rebesco, responsabile per la logistica della vaccinazione Alisa: “Riceveremo circa 57.000 dosi in consegna la prossima settimana, distribuite tra 39.780 dosi di Pfizer, 10.300 di Moderna e 7.500 di AstraZeneca. Per quanto riguarda monitoraggio dei trattamenti anti covid con anticorpi monoclonali, la nostra regione si distingue per un impiego assolutamente performante di questo prodotto”.
Angelo Gratarola, responsabile dipartimento interaziendale regionale emergenza urgenza: “Si chiude una settimana allâinsegna di un calo generalizzato dellâincidenza in tutta la regione e anche della pressione ospedaliera. Come avevamo detto venerdĂŹ scorso, non era cosĂŹ preoccupante lâaumento, anche se di poche unitĂ , dei letti di terapia intensiva, perchĂ© Ăš un numero cresciuto in virtĂč della crescita delle settimane passate della media intensitĂ e dellâincidenza. Ă un numero, data la complessitĂ di cura di questi malati piĂč gravi, che necessita di piĂč tempo, e quindi Ăš lâindicatore che scenderĂ piĂč tardivamente, ma scenderĂ inevitabilmente con il calo dellâincidenza e dei ricoveri in media intensitĂ . Lâindicatore che calerĂ per ultimo Ăš la mortalitĂ . La pressione sui Pronto Soccorso non Ăš molto elevata ed Ăš basata ormai su malati non Covid. Tutti gli ospedali stanno cominciando una progressiva riconversione dei posti letto per dare ricovero a pazienti non Covid. Questo Ăš lâandamento, mi auguro che tra le prossime due settimane possiamo piegare questi numeri e tornare a valori piĂč contenuti rispetto sia allâincidenza sia ai ricoveri in media intensitĂ ”.
Matteo Bassetti, direttore dipartimento interaziendale malattie infettive: “Si chiude una settimana molto simile alla scorsa, in cui le dimissioni sono state maggiori rispetto ai nuovi ingressi e anche stasera, nel reparto di Malattie Infettive, vi erano moltissimi posti liberi. Negli ultimi 10 giorni abbiamo assistito ad un abbassamento significativo dellâetĂ media dei ricoveri, prova che le vaccinazioni, per la categoria degli ultraottantenni e non solo, stanno iniziando a dare i loro frutti. Ă certamente cambiata molto la tipologia di pazienti ricoverati; etĂ media minore e, soprattutto, si mantengono delle degenze medie piĂč basse rispetto a quelle delle ondate precedenti, con una degenza media che oggi Ăš intorno ai 5/6 giorni. Si mantiene anche il trend importante della riduzione della mortalitĂ dei malati ricoverati nei reparti di Malattie Infettive rispetto a quello che avevamo visto nei mesi precedenti. In merito agli anticorpi monoclonali, punto di orgoglio di questa regione, chiudiamo la settimana con 116 trattamenti fatti in tutta la Liguria. Con 75 dosi per milioni di abitanti, la Liguria Ăš la prima regione italiana nell’utilizzo di questi farmaci salvavita. Ă un farmaco che cerca di non far arrivare il paziente in ospedale e non farlo progredire verso una forma piĂč grave ed evita, di conseguenza, molti decessi. Tutte le Asl della Liguria lo hanno utilizzato, da un paio di giorni anche il Galliera, e da oggi Asl3 e Villa Scassi. Chiudiamo oggi a 85 accessi fast-track del sistema di collaborazione che abbiamo in essere con la telemedicina”.







