Lâattuale situazione contagi ha permesso alla Liguria di essere classificata tra le aree meno a rischio, ma il pericolo non Ăš cessato e le limitazioni permangono, come la chiusura serale delle attivitĂ di ristorazione, con la sola possibilitĂ di asporto fino alle 22, che pesa sullâintera filiera agroalimentare: le imprese agricole e ittiche del territorio hanno ripreso le consegne a domicilio, un servizio vincente molto apprezzato dalla persone che hanno piĂč difficoltĂ ad uscire di casa, oltre alla vendita dâasporto di piatti sapientemente cucinati dai cuochi contadini di Campagna Amica.
âNon Ăš ancora il momento di abbassare la guardia â affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa â ma provare e far fronte alla situazione in ogni modo Ăš quello che ha sempre contraddistinto i nostri imprenditori, che da marzo non hanno mai smesso di produrre le nostre grandi eccellenze, facendo sempre sentire la propria vicinanza allâintera societĂ , riadattando anche la strategia aziendale. Ă cosĂŹ che sono ricominciate le consegne a domicilio, in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie, per fare in modo che nessuno debba mai rinunciare ai prodotti freschi di stagione a km0 o ai piatti della nostra tradizione legati alla terra e al mare. Purtroppo gli effetti della chiusura delle attivitĂ di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, agriturismi) dalle 18 continua a farsi sentire a cascata sullâintera filiera agroalimentare con riduzione di ordini per le forniture di molti prodotti agroalimentari, dal vino allâolio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualitĂ che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. Le limitazioni alle attivitĂ di impresa devono dunque prevedere un adeguato e immediato sostegno economico lungo tutta la filiera, in modo da poter salvare lâeconomia e lâoccupazione in un settore chiave del Made in Italyâ.