Calo significativo delle esportazioni Made in Italy in Cina a causa dallâemergenza Coronavirus che ha frenato i consumi nel gigante asiatico, ma anche i flussi commerciali per i limiti posti al trasporto di persone e merci. Le esportazioni agroalimentari in Cina avevano raggiunto nel 2019 il record storico con lâaumento del 5% del valore economico, grazie anche ai prodotti Made in Liguria, che hanno trovato nel Gigante Asiatico un mercato dinamico e dalle grandi potenzialitĂ .
Ă quanto afferma Coldiretti Liguria nel commentare lâanalisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi a gennaio 2020 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dai quali Ăš emerso un calo delle esportazioni Made in Italy dellâ 11,9%, calo che ha colpito soprattutto lâagroalimentare. Ma a preoccupare ora sono anche le speculazioni in atto sui prodotti agroalimentari dei nostri territori in alcuni Paesi, dove vengono chieste senza ragione certificazioni sanitarie su merci come la frutta e la verdura.
âNegli ultimi anni lâexport agroalimentare ligure verso la Cina – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – ha iniziato a muovere i primi passi, grazie a produzioni dâeccellenza molto apprezzate allâestero, come ad esempio il vino, ma lâemergenza del coronavirus rischia di innescare ora una brusca frenata. Per non penalizzare le nostre imprese in generale serve, inoltre, un intervento delle autoritĂ nazionali e comunitarie per fermare pratiche insensate, che rischiano di far perdere quote di mercato importanti alle produzioni locali, per colpa di una concorrenza sleale che mira a screditare i nostri prodotti che sono sani e garantiti come primaâ.