Lāassemblea generale annuale 2022 di Confindustria Imperia, svoltasi ieri pomeriggio a Cala del Forte, ĆØ stata anche lāoccasione per parlare dellāattuale situazione politica italiana, dalla caduta del Governo Draghi agli scenari futuri per lāeconomia nazionale, con un occhio di riguardo alle imprese del territorio.
A relazionare su questi argomenti ĆØ stato il noto giornalista Alan Friedman, presente alla tavola rotonda organizzata dagli industriali. āLāItalia sta entrando in un periodo di grossi rischi – ha dichiarato a margine dellāincontro – con i tassi dāinteresse che saranno aumentati creando difficoltĆ per le piccole imprese. Lāinflazione ĆØ ancora troppo alta, lāItalia vede il Governo Draghi che cade in mezzo al processo di mettere a terra il Pnrr che significa salvaguardare 220 miliardi di euro che possiamo usare in Italia per lo sviluppo. Ć un momento molto difficile: la guerra continua, lāinflazione continua, i ristori sono inadeguati e la turbolenza di una campagna elettorale, che si preannuncia violenta nella retorica, potrebbe solo spaventare i mercati e gli investitori. Nel breve non vedo niente di buono. Credo che la trasformazione digitale andrĆ avanti anche dopo il Governo Draghi, la transizione ecologica può essere un poā ritoccata dal nuovo Governo. Quello che mi preoccupa ĆØ che questi soldi, ogni 6 mesi, per arrivare in Italia, si possono avere soltanto se si prosegue con le riforme. Chi ha fatto cadere il Governo era contro le riformeā.
āIo credo che per la Liguria e per il ponente ĆØ importante agganciare i fondi del Pnrr – ha aggiunto – la connettivitĆ , le infrastrutture sono fondamentali e dipenderĆ da quanto saranno bravi i sindaci dei vari Comuni ad agganciare questi soldiā.
Sul tema ĆØ intervenuto anche lāassessore regionale allāUrbanistica, Marco Scajola: āSicuramente la caduta del Governo dal nostro punto di vista era meglio evitarla, era meglio aspettare almeno questi 7/8 mesi e andare a votare come naturale scadenza allāinizio del 2023. Io sono molto rispettoso delle elezioni ma credo che per lāinteresse del paese e per questi imprenditori che oggi qua ci accolgono, sarebbe stato un segnale migliore da parte della politica italiana quello di lavorare in questi mesi, continuare lāoperazione importante delle riforme e dare forza al Pnrrā.