Ă opportuna una verifica di congruitĂ del periodo previsto in sede di conversione e rinnovo
Nel Decreto Legge Cura Italia del 17 marzo Ăš presente la disposizione che proroga la scadenza delle revisioni veicoli a ottobre 2020.
Numerose le reazioni âa dir poco preoccupateâ verso una proroga cosĂŹ lunga nei confronti dei termini per effettuare il controllo del proprio automezzo, cosĂŹ riportate nel Decreto, nella parte in cui recita âIn considerazione dello stato di emergenza nazionale di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, Ăš autorizzata fino al 31 ottobre 2020 la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attivitĂ di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 ovvero alle attivitĂ di revisione di cui allâarticolo 80 del medesimo decreto legislativo.â
La questione originariamente era sorta, in questo momento di grave emergenza, per scongiurare il mancato rispetto di un obbligo di legge: la maggioranza dei casi prevedeva le verifiche di mezzi le cui revisioni sarebbero scadute a fine marzo, operazioni di controllo non piĂč rinviabili, che, se non effettuate nei tempi previsti, avrebbero precluso lâuso dellâautomobile a tanti italiani, che avevano necessitĂ di muoversi per estrema necessitĂ .
âUna proroga dei termini per effettuare il controllo del proprio veicolo cosĂŹ, di oltre 6 mesi, Ăš troppo lungaâ, sottolinea Rocco Cardoville, Presidente dellâUnione Servizi alla ComunitĂ che accoglie i centri revisione, âe rischia, a parere di molti, di andare a consolidare l’errata e purtroppo comune idea per cui la revisione sia un’ennesima gabella da pagarsi allo Stato, utile ad una categoria di privati, che invece affronta ogni anno investimenti importanti per garantire professionalitĂ e âvendereâ sicurezza per tutti.â
âSe il messaggio corretto, che da sempre guida la CNA, Ăš quello per cui revisione auto = sicurezza per ogni utente e cittadino, questo provvedimento suona come una proroga alla sicurezza, un assunto che non puĂČ essere accettatoâ.
âOltre alle normali autovetture ad uso privatoâ, aggiunge Luciano Vazzano, Segretario Territoriale CNA Imperia, âcircolano mezzi pesanti per il trasporto di persone e di merci (anche pericolose) e altri alimentati da gas metano o GPL, la cui necessaria verifica periodica non puĂČ essere considerato un mero adempimento e quindi soggiacere alle straordinarie misure adottate per mitigare i devastanti effetti economici della pandemiaâ.
âProrogare le scadenze di cosĂŹ tanti mesi significherĂ certamente creare i presupposti per ingolfare le attivitĂ dei centri revisione e di tutto il mondo dellâautoriparazione ad essi collegati: la necessitĂ Ăš quella di modificare il disposto con una previsione piĂč limitata, magari prevedendo una proroga di un paio di mesi, per poi verificare la situazione. Oggi riteniamo quindi che sia necessaria una verifica di congruitĂ del periodo previsto in sede di conversione e rinnovo di altro decreto presumibilmente di aprile, procedendo per gradi in base alla situazione e non operando direttamente con un provvedimento di proroga cosĂŹ ampioâ, conclude Cardoville