Con quasi 700 atleti al via, la quarta edizione del Challenge Sanremo ha infranto il record di presenze da quando l’evento fa parte del circuito internazionale Challenge Family. Oltre al successo numerico, è cresciuta la reputazione della manifestazione e delle località coinvolte, soprattutto tra i partecipanti stranieri (quest’anno 35 nazionalità al via), letteralmente ammaliati dalle bellezze di Sanremo e della Riviera dei Fiori.

Come ogni anno, è stato massiccio il dispiegamento di forze per rendere possibile il weekend di gare: più di 300 volontari coinvolti, 130 persone addette a presidiare il tracciato ciclistico, 4 barche, 2 moto d’acqua dei vigili del fuoco, 4 canoe, 8 cani da salvataggio, 1 auto e 2 moto della polizia stradale, 10 ambulanze coordinate dalla Croce Bianca di Imperia, 40 addetti ai ristori. Oltre ai mezzi della scorta tecnica, più di 20, sono state utilizzate 8 moto per il trasporto dei media accreditati e dei giudici di gara.

“Se la manifestazione sta crescendo anno per anno, il merito va anche a tutte le persone che ci supportano e alle istituzioni che ci sostengono – spiega Daniele Moraglia, race director di Challenge Sanremo. – Sempre più proficuo ed efficace il dialogo con sua eccellenza il signor prefetto, sua eccellenza il signor questore, i responsabili provinciali di carabinieri, polizia di Stato, guardia di finanza, la capitaneria di porto, la polizia provinciale, i sindaci e i comandanti delle polizie municipali dei Comuni attraversati dalla gara, la provincia di Imperia e tutti gli enti che hanno permesso di rispettare le varie ordinanze per la sicurezza di atleti, pubblico e cittadini”.

Importanti le azioni della provincia di Imperia e delle amministrazioni locali, che hanno contribuito ulteriormente al miglioramento del tracciato ciclistico, provvedendo anche quest’anno ad asfaltare diversi tratti che, fino a poche settimane fa, erano in cattive condizioni.

“Quest’anno Portosole è stata la nostra casa – aggiunge Moraglia. – Una location davvero suggestiva, unica nel panorama del triathlon mondiale, che è piaciuta molto agli atleti. Noi abbiamo trovato le porte aperte e una visione comune, aspetti che ci fanno ambire a grandi progetti per le prossime edizioni”.

Sapori italiani

Oltre al magnifico contesto del campo gara e alle bellezze paesaggistiche di questo angolo della regione, i partecipanti hanno gustato i sapori tipicamente liguri al “pasta party”. Sono stati distribuiti oltre 100 kg di trofie al pesto, 25 metri quadrati di sardenaira, 25 metri quadrati di focaccia, più di 6.000 litri di acqua e 1.500 litri di integratori di sali minerali, oltre 1.200 lattine di Red Bull e tantissima frutta fresca. Per chiudere in bellezza, un ottimo espresso per tutti (quasi 1.000 tazzine erogate), servito in bicchierini di carta.

Premi speciali

Anche quest’anno, nella gara internazionale sulla distanza media, dominata dalla francese Justine Guerard e dal tedesco Leonard Arnold, sono stati assegnati dei premi speciali. Il memorial Marco Gavino, per il miglior podista, è andato a Michele Sarzilla (secondo al traguardo); il memorial Ulrike Wachtler, per la migliore runner, a Luisa Iogna Prat (terza classificata). Il trofeo Daniele Rambaldi, rivolto ai migliori under 23 nella distanza sprint, è stato vinto dall’atleta di casa Ginevra Sclavo e da Fabio Bruschi. Grande festa anche per il Nuota&Corri, disputato anche a staffetta, in memoria di Alessio Bianchi.

Al Challenge Sanremo ha partecipato anche Niccolò Bonifazio, ex ciclista professionista che ha debuttato nel triathlon sulla distanza media con i colori della Riviera Triathlon 1992, oltre ad accompagnare alcuni partecipanti nella pedalata “Sulle strade della Milano-Sanremo”, organizzata il venerdì prima della gara.

Indotto turistico ed economico

Quest’anno è ulteriormente cresciuto l’indotto turistico e, dunque, l’impatto economico della manifestazione sul territorio, garantito dall’elevata presenza di atleti stranieri che scelgono Sanremo e la Riviera dei Fiori per trascorrere un periodo di vacanza prima o dopo la gara.

Da sondaggi e studi effettuati in collaborazione con Challenge Family e alcuni studenti dell’università del Foro Italico di Roma, in provincia di Imperia si possono stimare oltre 4.000 presenze distribuite nei 14 giorni precedenti o nei 7 giorni successivi alla manifestazione, per un indotto complessivo superiore ai 900.000 euro.

Dallo studio, inoltre, è emerso che il 15% degli iscritti era stato a Sanremo l’anno precedente per provare i percorsi. Infine, nello stesso arco di tempo, sono stati organizzati almeno 5 raduni da parte di atleti pro nel periodo invernale, con al seguito amatori da loro allenati, generando un impatto turistico destagionalizzato rispetto ai consueti flussi.

Media e social

Davvero corposa la rassegna stampa, grazie al risalto dato all’evento dalle testate locali, all’attenzione della stampa sportiva internazionale e al coinvolgimento dei quotidiani nazionali: quest’anno le tre maggiori testate sportive italiane hanno dato spazio al Challenge Sanremo.

Numeri in crescita anche sui social media: solo nel mese di settembre sono state registrate più di 555.000 visualizzazioni, raggiunti 63.000 utenti (nell’ultima settimana il 50% erano stranieri), con un +7% nel numero dei follower. Pubblicati oltre 600 contenuti, alcuni in collaborazione con Challenge Family e con Portosole, con grande attività di repost: più di 200 stories di atleti e familiari rilanciate e oltre 500 tag @challengesanremo.

Nella sola giornata della gara principale, le pagine social di Challenge Family hanno superato le 100.000 visualizzazioni con contenuti e aggiornamenti in diretta relativi all’evento di Sanremo; 154.445 le visualizzazioni delle pagine di Challenge Sanremo nella giornata di domenica 21 settembre.

Esperienza per gli studenti

Anche quest’anno, il Challenge Sanremo è stato uno dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento per oltre 40 ragazzi delle scuole superiori del territorio, in particolare dell’istituto d’istruzione superiore “G. Ruffini” di Imperia (indirizzo tecnico AFM Sport – Manager Sportivo) e del liceo statale Gian Domenico Cassini di Sanremo.

Un grande supporto in ogni ambito dell’organizzazione dell’evento è stato inoltre offerto da 40 studenti del corso di laurea magistrale in Management dello sport dell’università degli studi di Roma “Foro Italico”, impegnati al massimo durante questa esperienza formativa nella preparazione e nella gestione di un evento internazionale.

Sostenibilità

Quest’anno il Challenge Sanremo ha compiuto passi avanti anche sul fronte della sostenibilità e dell’impatto ambientale. Le medaglie di finisher e per le premiazioni, uno dei ricordi più belli per i triatleti, sono state realizzate mediante stampante 3D, utilizzando PLA, un’innovativa bioplastica derivata dalla trasformazione degli zuccheri presenti in mais, barbabietola, canna da zucchero e altri materiali naturali e rinnovabili, non derivati dal petrolio. Il materiale è biodegradabile.

Inoltre, grazie alla collaborazione con l’azienda ACBC (Anything Can Be Changed), i gadget per gli atleti e il merchandising sono stati realizzati con materiali riciclati e certificati. La collezione personalizzata prevedeva due zaini differenti, una borraccia, un paio di occhiali da sole sportivi e un cappello-visiera.

Il team organizzativo

L’evento di Sanremo è sempre più riconosciuto nel calendario internazionale anche grazie al supporto tecnico e di visibilità offerto da Challenge Family, quest’anno presente sul campo gara con il quality manager Juanan Fernandez e con la responsabile marketing e comunicazione Victoria Murray-Orr.

“Con Challenge Family c’è un confronto continuo, sempre costruttivo e aperto, che ci consente di evolverci continuamente – aggiunge Moraglia. – Oltre ai nostri referenti del circuito internazionale, devo ringraziare il core team, che con dedizione e passione lavora accanto a me tutto l’anno, la Riviera Triathlon 1992, società organizzatrice di cui sono presidente, sempre molto coinvolta nell’evento, con una menzione particolare ai tre consiglieri Christian Moraglia, Alessandra Pezzella e Giorgia Mariotti, ormai colonne portanti dell’organizzazione”.