Cervo rafforza il proprio sistema di sicurezza urbana con l’installazione di cinque nuove postazioni di videosorveglianza, grazie ai fondi stanziati dalla Regione Liguria nell’ambito della seconda tranche del Fondo Strategico Regionale 2025, destinato ai piccoli Comuni della provincia di Imperia.
Tra i beneficiari figura anche Cervo che ha ottenuto un contributo complessivo di 25.000 euro, di cui 5.000 di cofinanziamento da parte del Comune.
Le parole di Lina Cha
“Per noi si tratta di un’implementazione della rete esistente“, ha spiegato ai nostri microfoni il sindaco Lina Cha. “Avevamo già usufruito di un finanziamento ministeriale e ora, grazie a queste risorse regionali, installeremo cinque nuove videocamere in punti strategici del paese. In particolare sulla passeggiata a mare, area sensibile dove il sistema di sorveglianza potrà rappresentare un importante deterrente”.
Le nuove telecamere verranno posizionate anche in via Giardino Grande, dove sorgerà il futuro asilo nido, in via alla Foce, nella zona del Porteghetto. “La sicurezza non è mai troppa – ha sottolineato il primo cittadino – ed è fondamentale continuare a garantire la tranquillità dei cittadini. Il tutto naturalmente nel pieno rispetto della privacy, come previsto dalla normativa vigente”.
“L’implementazione ulteriore che ci sta a cuore sarà quella della pista ciclabile dove saranno necessari altri finanziamenti per mettere in sicurezza anche questa zona. Un ringraziamento alla Polizia locale per aver seguito il progetto nelle sue fasi per l’installazione”, ha concluso il sindaco.
Il progetto è stato presentato dal vicepresidente della Regione Liguria con delega agli Enti Locali, Alessandro Piana, e dall’assessore regionale alla Sicurezza, Paolo Ripamonti. Sono 52 i Comuni imperiesi coinvolti, tutti con meno di 3.000 abitanti, per un cofinanziamento complessivo di 1.292.265,37 euro (su un totale di oltre 1,7 milioni di euro) destinati all’acquisto, installazione e ammodernamento dei sistemi di videosorveglianza sul territorio.
Nel video-servizio a inizio articolo le parole di Lina Cha.