Cervo ha confermato ancora una volta la sua identità di borgo della musica. Si è infatti conclusa a settembre la 62esima edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera, che anche quest’anno ha richiamato in Riviera artisti di fama internazionale e un pubblico numeroso. Ai nostri microfoni il bilancio del sindaco di Cervo, Lina Cha, di Walter Norzi, delegato al Festival e alla Cultura di Cervo, del presidente della Commissione Artistica, Roberto Iovino e dell’assessore regionale Marco Scajola.
62esimo Festival Internazionale di Musica da Camera
Il cartellone ha proposto 19 appuntamenti, spaziando dal classico al jazz, dall’etnico all’elettronico, con una formula capace di coinvolgere generazioni diverse e registrare quasi sempre il tutto esaurito. Una varietà che ha confermato la volontà di mantenere viva la tradizione della grande musica da camera senza rinunciare alle contaminazioni contemporanee.
Come da tradizione, il Festival si è concluso con i docenti dell’Accademia Internazionale Estiva, che nella prima settimana di settembre hanno animato il borgo con lezioni e concerti, confermando il legame speciale tra Cervo e la musica. Accanto ai concerti serali, spazio anche ai giovani: le residenze artistiche pomeridiane, il coinvolgimento degli allievi delle scuole a indirizzo musicale e soprattutto il progetto didattico nell’Oratorio di Santa Caterina, con dieci incontri tra musicisti e studenti, hanno arricchito l’edizione 2025. Lo stage, valido come PCTO, ha offerto agli studenti delle superiori un’occasione unica di formazione e di ascolto dal vivo.
Le parole di Lina Cha e Walter Norzi
Grande soddisfazione è stata espressa ai nostri microfoni dal sindaco di Cervo, Lina Cha: “Quasi venti concerti di grandi emozioni e un livello altissimo. Dall’esordio con Massimo Recalcati fino ai docenti dell’Accademia. Il coinvolgimento dei giovani e le residenze artistiche sono la strada giusta. Un grazie speciale ai nostri sponsor e partner istituzionali, dal Ministero della Cultura alla Regione Liguria, dalla Camera di Commercio alla Fondazione Carige, che ci hanno sostenuto con convinzione”.
Il delegato al Festival e alla Cultura di Cervo, Walter Norzi, ha sottolineato lo sforzo organizzativo: “Una squadra che ha lavorato tantissimo. Volevamo un Festival al passo coi tempi e credo che i 19 concerti, diversi e di grande qualità, abbiano raggiunto l’obiettivo“.
Le parole di Roberto Iovino
Roberto Iovino, presidente della Commissione Artistica del Festival ha proseguito: “Tanta musica, tanta qualità. Diciannove concerti con quasi sempre il tutto esaurito, a dimostrazione che il pubblico ha apprezzato la proposta giocata sulla varietà: non solo la grande musica da camera della tradizione classica, ma anche jazz, incontri con la musica elettronica e con i cantautori. Una formula già collaudata negli anni scorsi, che cercheremo di portare avanti”.
Le parole di Marco Scajola
Anche l’assessore regionale Marco Scajola ha voluto ribadire l’importanza della manifestazione per il territorio: “Un grande successo che ha dato prestigio non solo a Cervo, ma a tutta la Liguria di Ponente. Regione Liguria non poteva mancare e io non potevo mancare per ringraziare Lina Cha, sindaco di Cervo, tutta l’amministrazione, Walter Norzi e le tante persone che hanno svolto un lavoro eccezionale. Lavoriamo per dare il nostro sostegno anche per quella che sarà la 63esima edizione”.
Un bilancio, dunque, più che positivo per una rassegna che da oltre sessant’anni porta la grande musica nel cuore del borgo ligure, intrecciando tradizione e innovazione, formazione e spettacolo.
Nel video-servizio a inizio articolo le parole di Cha, Norzi, Iovino e Scajola.