castelvittorio

Tragedia questa mattina a Castelvittorio, intorno alle 8.50, quando un operaio di 55 anni, impegnato in alcuni lavori sul tetto del palazzo comunale, è precipitato nel vuoto facendo un volo di oltre quattro metri. L’uomo è caduto in un’intercapedine di appena 40 centimetri, riportando gravissimi politraumi.

Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi del 118. Vista la gravità delle condizioni dell’uomo, è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso Grifo, per il trasporto d’urgenza in ospedale.

Purtroppo ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile: l’uomo è deceduto poco dopo la caduta.

A seguito dei fatti, è intervenuto il segretario generale della Cisl Liguria, Luca Maestripieri: “Una tragedia che colpisce tutta la nostra comunità e richiama con forza l’urgenza di investire seriamente in sicurezza sul lavoro. Non possiamo continuare ad assistere a episodi drammatici come questo: servono più controlli, più formazione e una cultura della prevenzione che coinvolga imprese, istituzioni e lavoratori. La tutela della vita deve essere sempre la priorità assoluta, siamo stanchi di ripeterlo ogni volta che un lavoratore perde la vita senza che seguano azioni convincenti per fermare la strage. Le autorità facciano piena luce sull’accaduto. Porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia e ai colleghi, a cui siamo vicini”.

In queste ore l’ispettorato del lavoro sta verificando la presenza delle misure di sicurezza relative all’intervento messo in campo dal lavoratore.

“In attesa di capire che cosa sia accaduto questa mattina, Uil Liguria chiede chiarezza per una morte avvenuta nell’ambito di un luogo di interesse pubblico che, più di altri, dovrebbe garantire sicurezza”, dichiara Marco De Andreis, coordinatore territoriale Uil Liguria per l’imperiese. “Occorre inoltre porre attenzione al tema degli appalti, dove i controlli devono avere carattere pressoché quotidiano, per evitare il subappalto a cascata. Legalità, sicurezza, contratti e formazione continuano a essere il faro per un lavoro che metta davvero al centro il rispetto della vita umana”.

“Nell’inviare le proprie condoglianze alla famiglia del lavoratore coinvolto si deve rilevare come, purtroppo, questa ennesima vittima sul lavoro non rappresenti un caso isolato. Come certificano gli ultimi dati Inail, tra gennaio e giugno di quest’anno, nell’imperiese si sono verificati ben 3 infortuni mortali e 1.090 infortuni sul lavoro con un incremento per questi ultimi del +4,7 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Non è più rinviabile una inversione di tendenza che metta salute e sicurezza sul lavoro al centro dell’agenda politica di questo paese con una forte iniezione di investimenti mirati a un piano straordinario di azioni a partire da maggiori controlli, formazione e prevenzione. Senza un’azione forte in tal senso non si potrà che continuare a tenere il conto di una strage per la quale non c’è alcuna giustificazione”, concludono unitamente la Cgil Liguria e la Camera del Lavoro di Imperia.