carcere sanremo

Non accenna a diminuire il clima rovente innescatosi all’interno del carcere di Sanremo.

Spiega il SAPPe della Liguria: “Nelle giornate appena trascorse, si sono verificate ben tre risse tra detenuti sedate grazie all’intervento dei baschi blu. Risse che scaturiscono per futili motivi, come problemi di convivenza e gestione degli spazi comuni amplificati dall’ozio in quanto solo poco piĂč di una decina dei 234 detenuti sono impiegati in attivitĂ  lavorativa. Si chiude il cerchio degli eventi di queste ultime ore con un detenuto che si Ăš arrampicato sul tetto del cortile passeggi forse per richiamare attenzione per una sua richiesta di trasferimento in altro penitenziario, protesta rientrata dopo l’opera di persuasione del personale intervenuto”.

“Chiediamo l’apertura di un tavolo di confronto con il Prefetto, Procuratore e dell’A.S.L. per la valutazione dell’elemento rischio proveniente dal carcere di Sanremo – commenta il segretario regionale del SAPPe, Michele Lorenzo – a Sanremo convivono troppi detenuti con problemi psichiatrici, incompatibili con il regime penitenziario, eppure restano in istituto invece di trovare la giusta collocazione nella REMS che in Liguria non Ăš stranamente disponibile, inoltre abbiamo notizia che a Sanremo non Ăš disponibile nemmeno lo psichiatra, quindi i detenuti sono veramente senza alcuna assistenza. Questi detenuti provocano gravi incidenti che richiedono il loro ricovero presso l’ospedale d’Imperia sotto scorta della Polizia Penitenziaria giĂ  in riduzione d’organico”.

“Tutto questo non Ăš accettabile, su eventuali omissioni e responsabilitĂ  sarebbe auspicabile che la magistratura ponga il suo interesse. Come sindacato il nostro compito Ăš quello di evidenziare le probabili disfunzioni, la verifica e la soluzione spetta alle istituzioni”. Il SAPPe chiede che anche la componente politica faccia il suo ruolo: “Mi auguro che sullo stato delle carceri, si possa avviare un dialogo con i rappresentanti politici della Liguria per sollecitare il Governo ad un riquadramento della Liguria penitenziaria mediante l’edificazione del carcere di Savona, il potenziamento dei raparti di Polizia Penitenziaria e l’apertura urgente della REMS di Calice al Cornoviglio La Spezia”.