Si è svolta questo pomeriggio, presso lo Stadio Comunale di Sanremo, una conferenza stampa convocata dalla Sanremese Calcio con la partecipazione di Marco Simone, ex attaccante del Milan e dell’AS Monaco, oggi presidente del Monaco United Football Club. Tema dell’incontro: fare chiarezza sul caso Roberto Iannolo, ex calciatore dell’Imperia e gestore del campo sportivo della Valle Steria, che nelle scorse settimane ha promosso open day calcistici nei comuni di Cervo e San Bartolomeo al Mare, dichiarando un collegamento diretto con il progetto internazionale del Monaco United.
“Sono qui per fare chiarezza sul Monaco United FC e sugli effetti che questa situazione può avere su altre società”, esordisce Simone.
“Ho fondato la seconda squadra del Monaco, con tutto il rispetto per l’AS Monaco, per il quale ho anche giocato. Il nostro club include sia squadre maschili che femminili. Ufficialmente, il Monaco United è nato due mesi fa”, spiega. “Abbiamo avuto l’opportunità di iscriverci al campionato francese. Inizieremo la stagione il 24 agosto con la Coppa di Francia per la squadra maschile e il 7 settembre per la squadra femminile”.
Il presidente passa poi ad affrontare il nodo della conferenza. “Purtroppo, già un mese fa sono venuto a conoscenza del fatto che Roberto Iannolo, figura conosciuta in Liguria, con la collaborazione dei Comuni di Cervo e San Bartolomeo al Mare e delle rispettive squadre, ha utilizzato il nome e il materiale del Monaco United in modo illecito“, denuncia Marco Simone. “Ha organizzato open day e campus non autorizzati, facendo anche dichiarazioni assurde in cui affermava di essere un nostro dirigente e il direttore delle squadre femminili. Confermo che quest’uomo non è mai stato e mai sarà parte della società”.
Simone afferma di aver chiesto chiarimenti direttamente all’interessato. “Quando ho scoperto tutto questo”, racconta, “ho chiesto spiegazioni. Mi è stato detto che sarebbe stato ‘direttore’ del club. Falso. Sono l’unico responsabile autorizzato a prendere certe decisioni. Iannolo ha sfruttato il nostro marchio e brand, facendo promesse a famiglie e ragazzi, promettendo un ingresso nel club entro due anni. È una situazione molto triste”.
“Mi rivolgo a Filippo Scola e a Lina Cha (sindaci rispettivamente di San Bartolomeo al Mare e Cervo, ndr): sono vittime di questa situazione, coinvolti in maniera ingannevole”, commenta il presidente del Monaco United. “So che Scola era convinto che tutto ciò che stava accadendo fosse autorizzato. Mi spiace, soprattutto per i ragazzini. Sono questi personaggi che danneggiano il movimento”.
In merito alla Sanremese, Simone chiarisce: “Ho sempre avuto un rapporto virtuale, ma sincero. Sono venuto a conoscenza anche del loro coinvolgimento, in buona fede. Tutto questo è un inganno”.
L’ex attaccante precisa: “Non nego che Iannolo sia stato presente alla nostra conferenza e si sia fatto fotografare con i presenti. Faceva da tramite con il nostro investitore, che vive in Australia. Gli open day dovevano essere fatti a Mentone, non altrove. Il loro gruppo continua a diffondere falsità. Dato ciò che è successo, procederemo legalmente contro Iannolo e la presidentessa del San Bartolomeo Cervo“.
“Iannolo dice che risponderà con screenshot e video per ‘provare’ di aver agito correttamente. Potrà mostrare tutti gli screenshot che vuole, ma valgono zero. Le autorizzazioni e i contratti li firmo io”, conclude.