Credit: Paolo Morabito

Oggi, 24 agosto, si è svolto nella chiesa degli Alpini in Buggio il 37° Raduno alpino del gruppo Val Nervia.

Il gruppo è nato dal precedente gruppo alpini di Buggio, fondato nel 1972 con allora capogruppo Borfiga Giusto. Oggi il capogruppo Giuseppe Deaddis ha continuato la tradizione che dal 1988 vede il raduno svolgersi presso la chiesa degli Alpini, ex chiesa di San Siagro. Erano presenti tanti gagliardetti dei gruppi vicini.

La funzione religiosa, officiata dal cappellano alpino don Graziano Colombo, ha messo in evidenza come, in un mondo di egoismo e mancanza di rispetto verso le regole, trovare dei giovani che invece accettano la disciplina – come si vede nei campi scuola alpini – sia fonte di speranza per il futuro, citando le parole di don Orione: “I giovani possono essere portatori di sole e speranza, ma anche portatori di tempeste: sta a noi aiutarli affinché siano portatori di luce”.

Commovente il momento in cui don Graziano ha benedetto i cappelli di tre alpini “andati avanti”, i cui copricapi sono stati consegnati ai familiari e poi, come da consuetudine, riposti nella chiesetta che raccoglie tutti i cappelli degli alpini che li hanno preceduti nel paradiso di Cadore.

Presente il sindaco di Pigna, Roberto Trutalli, che nel suo intervento ha elogiato l’operosità degli alpini, da sempre presenti a sostegno e aiuto delle comunità, anche in caso di eventi di emergenza.

Erano presenti anche il presidente sezionale degli alpini, Natale Valdisserra, e il vicepresidente Elvio Frabboni. La Fanfara Colle di Nava ha accompagnato tutta la manifestazione, prima con brani dedicati all’evento alpino e poi con musica allegra durante il pranzo che ha chiuso la giornata.