Come scritto nella giornata di ieri, la situazione alla casa di riposo Orengo Demora di Borgomaro Ăš sempre piĂč complicata. Due terzi del personale Ăš in malattia e tra gli ospiti diversi sono quelli positivi al Covid-19.
Anche i sindacati FP CGIL, FP-CISL e UIL-FPL hanno espresso oggi tutta la propria preoccupazione con i rappresentanti del territorio rispettivamente: Tiziano Tomatis e Alessandro Petrini, Nico Zanchi, Riccardo Ronca e Cinza Guanci.
“In queste ore la situazione all’interno della casa di riposo di Borgomaro Ăš precipitata, e come organizzazioni sindacali esprimiamo la nostra profonda preoccupazione – scrivono in una nota stampa. Il quadro Ăš a dir poco drammatico, se pensiamo che fino a pochi giorni fa la casa di riposo sembrava in una situazione tranquilla, mentre ad oggi risultano numerosi contagi positivi al Covid-19 tra i degenti e i dipendenti.
I personale che nel frattempo si Ăš appunto ammalato, Ăš stato sottoposto a turni massacranti con turni anche da 15 h di lavoro. Ă stato il sopraggiungere della malattia e la positivitĂ al covid che ha fermato a casa il personale sanitario della struttura, e non certo lâimpegno che non Ăš mai venuto a mancare.
Per sopperire a questa difficoltĂ lâAsl Ăš venuta in soccorso della struttura con il proprio personale, ma trovare soluzioni pescando sempre dallo stesso mazzo non puĂČ portare alla fine che nocive conseguenze al personale coinvolto.
Fin dallâinizio di questa annosa problematica Fp Cgil, Cisl Fp Liguria, Uil Fpl Ponente Ligure hanno chiamato in causa tutte le istituzioni e la case di riposo denunciando mancanza di dpi idonei e carenza di personale che avrebbero portato a situazioni come queste. Purtroppo ad oggi molti non hanno ascoltato il nostro appello e non ci capacitiamo come ancora qualcuno stia prendendo sottogamba questa problematica, facendo anche comunicati stampa che si contraddicono uno dallâaltro a soli pochi giorni di distanza.
Sono state promesse forze lavoro che dovevano integrare il personale delle strutture, ma ad oggi purtroppo la provincia di Imperia deve arrangiarsi con le proprie risorse umane, ovvero il personale Asl e quello delle case di riposo e lâimmancabile sostegno dei militi e volontari delle pubbliche assistenze. Questa situazione non Ăš piĂč tollerabile.
Tutto il personale sanitario sia dellâAsl che di tutte le case di riposo e degli istituti per disabili Ăš sottoposto ad un lavoro massacrante, che puĂČ portare solamente ad un logoramento dello stato psico fisico oltre al probabile contagio del Covid-19 se non si attuano strategie serie e ben articolate condivise con i lavoratori.
A furia di dirlo nei social o sui giornali, forse qualcuno si sta convincendo veramente che il personale sanitario sia veramente un gruppo di super eroi che non teme nulla, perchĂ© invulnerabile a tutto. Se fosse cosĂŹ forse abbiamo piĂč bisogno di psichiatri che di infettivologi.
Quella di Borgomaro Ăš una situazione che deve essere gestita al meglio, perchĂ© Ăš una problematica che si potrebbe verificare anche nelle altre altre strutture della nostra provincia nel giro di pochi giorni. CâĂš bisogno di una cabina di regia che gestisca queste situazioni. La voce dei lavoratori deve essere ascoltata: per qualcuno purtroppo Ăš solo unâinsieme di lamentele che possono in qualche modo essere un danno alla propria immagine. Per noi del sindacato sono la forza che puĂČ cambiare in maniera radicale questo momento drammatico.
Fp Cgil, Cisl Fp Liguria, Uil Ponente Ligure chiedono un intervento di tutte le istituzioni e di aprire un tavolo permanente per tutta la durata dellâemergenza covid al fine di monitorare, gestire e risolvere tutte le problematiche lavorative che sono al centro dellâassistenza di tutta la popolazione della Provincia”.