giuseppe trucchi

Sono state depositate ieri in Comune a Bordighera le proposte del consigliere di opposizione Giuseppe Trucchi (Insieme) per il nuovo Piano Urbanistico Comunale. Un breve documento, che delinea la visione della città del gruppo consiliare per i prossimi vent’anni.

Trucchi presenta un modello di sviluppo alternativo a quello della giunta Ingenito: “Il futuro di Bordighera non può essere improvvisato. Dobbiamo costruire un piano urbanistico che guardi oltre l’oggi, e lo dobbiamo fare insieme ai cittadini”.

Nel documento, il consigliere rivendica un metodo diverso: “La città non si pianifica solo negli uffici comunali: si pianifica nelle piazze”. Da qui la proposta di avviare un percorso di ascolto con questionari, incontri nei quartieri e confronti pubblici per individuare insieme i bisogni reali della comunità.

Un capitolo fondamentale riguarda la tutela del territorio. “Serve una rete ecologica chiara – scrive Trucchi – con aree centrali, zone di protezione e corridoi ecologici”. Un’impostazione che, secondo il consigliere, dovrebbe diventare la spina dorsale del PUC.

Tra i punti critici evidenziati da Trucchi, la gestione del Rio Borghetto: “È diventato un canale in cemento. È sicuro, certo, ma non è bello e non migliora la città. Possiamo fare molto meglio, trasformandolo in una risorsa verde e fruibile”.

Il documento pone grande attenzione ai nuclei storici. “La città alta, Sasso, Borghetto e le borgate dei pescatori non sono soltanto il passato: sono il nostro futuro”. Trucchi propone programmi urbani complessi per riqualificare i borghi e migliorare la qualità architettonica, superando le logiche del solo incremento volumetrico.

“Mi aspetto che il nuovo PUC introduca un vero ‘piano casa bordigotto’, in cui gli incentivi siano legati alla qualità dell’architettura”, afferma.

Tra le proposte più ambiziose c’è la trasformazione della città in un grande percorso pedonale. “Sogno una Bordighera dove si possa lasciare l’auto a ponente o a levante e muoversi nel centro con mezzi elettrici, biciclette o a piedi”.

Un capitolo è dedicato alla “città dei servizi”, che per Trucchi deve evolvere in una smart city: “La tecnologia deve aiutare soprattutto chi è più fragile. Una gestione moderna dei servizi pubblici deve andare di pari passo con una partecipazione attiva dei cittadini”.

Trucchi richiama poi l’attenzione su Monte Nero, area ZSC a elevato valore ambientale: “È un luogo unico. Propongo la nascita di un parco naturale locale tra i Comuni interessati”.

Sul fronte energetico, indica la necessità di contribuire alla transizione nazionale: “Il PUC dovrà individuare aree idonee a impianti da fonti rinnovabili, per produrre almeno una parte dell’energia necessaria alla comunità”.

Non mancano proposte legate alla vocazione turistica della città: “Serve un progetto condiviso per ospitalità, servizi e infrastrutture”. Tra le idee più suggestive spiccano un collegamento via mare con Ospedaletti e la creazione di un polo museale di rilievo, “come accaduto a Bilbao con il Guggenheim”.

Il consigliere chiede anche un cambiamento nel modo di intendere l’edilizia sociale: “Il social housing deve essere un’occasione di innovazione, con spazi condivisi, aree verdi e percorsi di coprogettazione insieme agli abitanti”.

Infine, una proposta per il mondo agricolo: “Permettere agli imprenditori di offrire forme leggere e temporanee di ospitalità – tende, piccole strutture mobili – compatibili con il paesaggio e in grado di integrare il reddito aziendale”.

In allegato le proposte del gruppo Insieme.