video
play-rounded-outline
02:25

A margine della riunione tenutasi ieri a Dolceacqua tra il vertici di Regione Liguria e i Sindaci dell’entroterra imperiese, il Presidente Marco Bucci è stato interpellato rispetto al tema della privatizzazione sanitaria nel ponente ligure.

Il focus è stato sul caso dell’ospedale Saint Charles di Bordighera, divenuto ufficialmente privato a marzo 2024. Secondo quanto promesso in fase di accordi la privatizzazione avrebbe reso la struttura un punto di riferimento ed eccellenza per le cure; nella realtà dei fatti, tuttavia, alcuni disservizi di notevole importanza che hanno avuto luogo proprio nello stesso ospedale hanno fatto scalpore negli ultimi anni.

Rispetto a una presunta mancanza di fondi denunciata dal presidio ospedaliero, il Presidente si è esposto come segue: “La privatizzazione viene comunque pagata con i soldi della Regione: non c’è privatizzazione se mancano i fondi. Si tratta piuttosto di una modalità operativa, perché i privati lavorano per il pubblico. In realtà tutta la sanità è finanziata con fondi pubblici e il paziente è sempre gestito in maniera pubblica. A Bordighera, ad esempio, c’è un ospedale di proprietà pubblica gestito da privati, ma sempre con risorse pubbliche: è il fondo sanitario nazionale a finanziare gli ospedali”.

Sollecitato, il Presidente Bucci ha poi esteso l’argomento a tutti gli ospedali della Liguria e d’Italia.

Ovunque si lamenta carenza di fondi: tutti vorrebbero avere di più. Noi cercheremo di aiutare nei limiti del possibile e delle risorse disponibili. Ciò che conta davvero, però, non è tanto quanti soldi vengono investiti, ma la qualità del servizio, quanto è efficiente ed efficace l’assistenza garantita al cittadino”.

Le parole del Presidente Marco Bucci nel video-servizio a inizio articolo.