Si è svolta nei giorni scorsi l’immersione organizzata da Bordighera Blu Park a “le Bianche”, zona che si apre davanti a Bordighera a una cinquantina di metri di profondità, poco conosciuta e accessibile solo ai subacquei più esperti. Quest’area è caratterizzata dalla presenza di specie rare, di estrema valenza scientifica ma anche di estrema bellezza, che ben rappresentano la straordinaria biodiversità del mar Mediterraneo nella giornata dell’8 luglio, che lo celebra.
La Giornata internazionale del Mediterraneo è un momento fondamentale per sensibilizzare sulla centralità di questo mare e sui pericoli che vive, tra cui inquinamento ma anche cambiamenti climatici sempre più evidenti, che portano le sue acque a temperature superiori a quelle tropicali con effetti devastanti sulla biodiversità marina e sul funzionamento degli ecosistemi.
Grazie al supporto del diving Pianeta Blu, Bordighera Blu Park ha potuto portare “fuori dal mare” le splendide immagini di una delle foreste sottomarine più preziose della riviera di Ponente, con l’intento di ricordare che in mare, così come sulla terra, esistono luoghi straordinari da conoscere e proteggere. “Le Bianche” prende non a caso il nome dalle gorgonie bianche che vivono sui fondali. Si tratta di animali, organismi chiamati Eunicella verrucosa, che hanno una forma arborescente simile a quella di una pianta.
“Le gorgonie, così come il corallo rosso, sono animali coloniali costituiti da polipi tutti uguali che formano una colonia dalla forma arborescente”, spiega la biologa marina Monica Previati. “Tutto parte da una larva natante, detta planula, che si stabilizza sul fondale, subisce una metamorfosi e dà origine al primo polipo che produce altri polipi, a loro volta organizzati a produrre uno scheletro esterno sopra il quale crescono e si riproducono. La forma dello scheletro non è casuale. I polipi infatti hanno dei tentacoli, nel caso delle gorgonie i tentacoli sono otto, con i quali catturano il cibo che poi portano alla bocca per poi digerirlo. Essendo animali bentonici, incapaci cioè di muoversi, devono catturare il cibo, e lo fanno aiutandosi con le correnti che li attraversano e che avvicinano le prede ai loro tentacoli”.
Da qui l’habitat scelto, preferibilmente zone ricche di correnti e nutrienti, proprio come i fondali profondi davanti a Bordighera, ma anche la loro forma: le gorgonie hanno un asse centrale da cui si dipartono in modo frattale ramificazioni la cui forma controbilancia la forza della corrente, facendo sì che i rami non si spezzino.
“È straordinario come queste colonie siano costituite da polipi tutti in connessione fra di loro – prosegue Previati – tanto che, in base alla loro distribuzione all’interno della colonia, possono avere un ruolo alimentare, riproduttivo o di sicurezza. Hanno inoltre un importante ruolo ecologico. Le colonie tendono a vivere vicine le une con le altre, generando delle foreste, termine usato in ecologia”.
Nelle immagini collezionate durante la recente immersione, questa struttura è ben evidente: le colonie di gorgonie bianche si mostrano nella loro bellezza in forma di “foreste” che svolgono ruoli molto simili a quelli degli alberi. Sono infatti un serbatoio per la produzione di organismi, danno protezione e riparo e mantengono così un elevato livello di biodiversità. Alcuni di questi organismi, come la stella gorgona che per nutrirsi vive sulla parte apicale delle colonie sfruttando le correnti, stringono con le gorgonie una forte relazione, non sempre simbiotica.
Ambienti come “le Bianche” sono spesso poco conosciuti, per via della difficile accessibilità, ma possono essere danneggiati dalla realizzazione di opere costiere (porti, dighe, barriere frangiflutti) che alterano la correntometria e l’idrodinamismo, così come dagli ancoraggi, dalla pesca illegale e in generale da tutte quelle attività antropiche legate al cattivo atteggiamento umano nei confronti del mare.
Tra gli scopi del progetto Bordighera Blu Park, non a caso, c’è quello di far conoscere sempre di più meraviglie sommerse che solitamente vedono solo i subacquei. Nella Giornata internazionale del Mediterraneo, Bordighera Blu Park ribadisce il suo messaggio: conoscere il mare è il primo passo per capirne la bellezza e la centralità anche per la vita umana, riuscendo così a rispettarlo e proteggerlo.