Il sindaco di Bordighera, Vittorio Ingenito, ha annunciato le sue dimissioni nel pomeriggio di oggi. “Alla luce di quanto accaduto nel corso del consiglio comunale di Bordighera dello scorso 9 dicembre 2025, prendiamo atto che la continuità della maggioranza che governa la città dipende oggi esclusivamente dal voto dei partiti politici, i cui consiglieri hanno fatto mancare il numero legale richiesto per approvare importanti documenti contabili”, esordisce.
“Tra questi, ricordiamo la quota di co-finanziamento di € 190.000 che è necessaria per ottenere il contributo di € 1.900.000 già previsto da Regione Liguria per la ricostruzione della scuola di via Napoli”, sottolinea.
“Il consiglio comunale”, prosegue, “si riunirà in seconda convocazione domani venerdì 19 dicembre; auspico che il senso di responsabilità di tutti consiglieri consentirà l’approvazione dei documenti con l’obbiettivo di evitare la paralisi dell’attività amministrativa nel prossimo semestre e soprattutto di permettere la completa ricostruzione della scuola di via Napoli“.
“Nell’interesse unico della città di Bordighera e con piena assunzione di responsabilità, affinché questi documenti contabili possano essere approvati, in data odierna ho firmato le dimissioni”, annuncia Ingenito, “e rimetto il mio mandato a disposizione di tutte le forze politiche che hanno sostenuto la mia candidatura. Sarà l’occasione per verificare se sussistono le condizioni per la prosecuzione dell’amministrazione sulla base del programma scelto dai cittadini alle elezioni del 2023 e revisionato dalle problematiche emerse recentemente, quale ad esempio il timore che la funzionalità dell’Ospedale Saint Charles possa essere compromessa dalla riforma sanitaria regionale. Potremo così verificare l’eventuale possibilità di rimpasto di Giunta attraverso il confronto con tutte le forze disponibili”.
“Qualora nel termine dei 20 giorni i partiti non dovessero rinnovare la fiducia, per legge le mie dimissioni diventeranno irrevocabili e decadrà il consiglio comunale con la successiva nomina di un commissario che dovrà necessariamente limitarsi all’ordinaria amministrazione fino a nuove elezioni, presumibilmente nel primo semestre 2026. Il PUC (Piano Urbanistico Comunale) sarà quindi approvato da un nuovo consiglio comunale”, conclude.








