Lo spettacolo si propone di far scoprire allo spettatore la suggestiva figura del grande pittore Claude Monet – Padre dellâImpressionismo e si ispira alle lettere scritte dallâartista nel âfiabesco paeseâ di Bordighera durante il suo viaggio in solitudine tra il gennaio e lâaprile del 1884, tradotte e curate da Silvia Alborno nel libro âParole a Coloriâ – Lettere da Bordighera.
Accompagnati da un Monet ormai anziano, nella sua camera francese di Giverny, intervistato da una giornalista ligure (per lâoccasione Luisella Berrino, voce storica di Radio MonteCarlo), partiremo per questo viaggio nei ricordi del pittore e dellâuomo Monet che il 17 gennaio partiva per lâItalia dalla stazione di Parigi: âpieno di ardoreâŠho lâimpressione che farĂČ cose meraviglioseâ, divorando il folto paesaggio di palme, agrumi ed ulivi nellâossessionante sfida di catturare su tela la mutevolezza di âquesta luce abbagliante che trova la mia tavolozza ben modesta⊠ci vorrebbe una tavolozza di diamanti e di pietre prezioseâŠâ.
Entreremo nellâintimitĂ di Monet anche attraverso le emozioni e i ricordi della sua cara compagna Alice HoschedĂ©, che pazientemente lo attese a casa con i loro 8 figli; scopriremo le feroci critiche di chi, almeno allâinizio, non seppe comprendere la sua rivoluzione pittorica ma si ascolteranno anche i personali e divertenti ricordi di chi conobbe lâartista durante il suo soggiorno, di amici come Renoir e di chi, come Van Gogh, con la sua estrema missione pittorica, andĂČ oltre lâImpressionismo.
Lo spettacolo ci restituirĂ con leggerezza e profonditĂ la multiforme figura di Claude Monet, vissuta nellâeroico tentativo di cogliere, attraverso la materia del colore, la vita prima che essa scompaia, fissando sulla tela la fugacitĂ del tempo, attraverso âlâunico tempo possibile che Ăš lâeternitĂ dellâanimaâ.
Il Teatro delle Dieci, Silvia Villa, Fulvia Roggero, Silvia Alborno e tutto il cast attoriale augurano un buon viaggio in compagnia di Claude Monet.