Ieri pomeriggio, i Carabinieri della compagnia di Bordighera hanno arrestato in flagranza di reato una donna di trentanove anni ritenuta responsabile di tentato furto in abitazione.
La donna, di nazionalità francese e nota alle forze dell’ordine, si era già fatta notare dal mattino quando era stata sorpresa a rubare merce all’interno di un supermercato della città delle palme. Portata in caserma, è stata poi rilasciata perché il gestore aveva deciso di non sporgere denuncia.
Nelle prime ore del pomeriggio però, al 112 è giunta una chiamata da parte di alcuni residenti di via XX Settembre che avevano notato una sagoma scavalcare la recinzione di una villetta abitata da un’anziana del posto.
Immediatamente giunti in prossimità della villetta, i Carabinieri della stazione di Bordighera hanno sorpreso la donna intenta ancora a rovistare tra gli effetti personali dell’anziana proprietaria.
Tratta in arresto per tentato furto in abitazione, dopo le formalità di rito la donna è stata trattenuta nelle camere di sicurezza della compagnia Carabinieri di Bordighera, a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa del rito di convalida, a seguito del quale è stato disposto il divieto di dimora in provincia di Imperia in attesa dei seguiti di legge.
Sempre a Bordighera, i militari della locale stazione hanno tratto in arresto in flagranza di reato due cittadini algerini ritenuti responsabili in concorso tra loro di rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.
I due stranieri, un ventottenne e un ventitreenne, entrambi già noti alle forze dell’ordine, hanno tentato di asportare diverse bottiglie di alcoolici dagli scaffali di un supermercato di via Sant’Antonio. Sorpresi da una cassiera, questa è stata ripetutamente spintonata e minacciata con una bottiglia.
L’immediato intervento dei Carabinieri ha permesso di fermare i due giovani che però non hanno mancato di opporre una strenua resistenza nei confronti dei due militari.
Portati in caserma, dopo le formalità di rito, i due arrestati sono stati portati al carcere di Sanremo dove adesso si trovano, a disposizione dell’autorità giudiziaria, per i seguiti di legge.