Giornata movimentata quella del 13 novembre scorso per i Carabinieri della compagnia di Bordighera, chiamati a effettuare diversi e importanti interventi.

Uno di questi presso il locale ospedale, dove i sanitari, nel primo pomeriggio, tramite il 112 NUE, hanno richiesto l’invio di una pattuglia per la presenza, in quella struttura, di un uomo africano originario della Guinea che, in evidente stato di alterazione psicofisica, inveiva contro tutti i presenti urlando di voler tornare a casa.

L’uomo, incurante della presenza dei pazienti e delle altre persone in sala d’attesa, tentava di entrare nei vari locali del pronto soccorso, creando scompiglio e timore negli astanti e costringendo il personale sanitario a interrompere, seppur temporaneamente, il proprio lavoro per cercare di contenerlo e riportarlo alla calma. Proprio in tale circostanza è rimasto contuso un infermiere che aveva provato a impedire l’accesso dello straniero in una stanza dove era presente un paziente.

All’arrivo della pattuglia della stazione Carabinieri di Bordighera, l’uomo ha tuttavia proseguito nel suo atteggiamento ostile e violento, sfidando e spintonando i militari che hanno così dovuto bloccarlo e immobilizzarlo. Condotto in caserma per gli adempimenti del caso, è stato arrestato per lesioni personali a personale sanitario e per resistenza a pubblico ufficiale.

Trattenuto nelle camere di sicurezza fino alla mattina del giorno successivo, lo straniero è stato poi tradotto presso il tribunale di Imperia che, convalidato l’arresto, lo ha condannato a un anno di reclusione con pena sospesa.

Nella serata dello stesso giorno, un equipaggio della sezione radiomobile della compagnia di Bordighera è intervenuto presso un’abitazione per una lite in famiglia tra due coniugi di origine straniera.

L’uomo, anche in questo caso in evidente stato di alterazione psicofisica, dopo aver aggredito fisicamente la moglie e la figlia – che sono dovute ricorrere alle cure dei sanitari del locale ospedale – alla vista dei militari, che riuscivano ad allontanarlo dalle donne, ha proseguito con una condotta violenta e minacciosa anche contro i Carabinieri, che provvedevano, con non poco sforzo, a immobilizzarlo e condurlo in caserma.

L’uomo è stato quindi dichiarato in stato di arresto per resistenza a pubblico ufficiale e trattenuto presso le camere di sicurezza della locale stazione, in attesa dell’udienza di convalida celebrata la mattina successiva presso il tribunale di Imperia, che ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.

All’arrestato, prima di essere accompagnato presso il carcere di Sanremo, è stato inoltre notificato l’ammonimento a non reiterare simili atteggiamenti antisociali, soprattutto nei confronti della moglie.