Da alcuni giorni si parla sempre piĂč diffusamente del virus respiratorio sinciziale. Un autentico boom partito dalla figlia della nota coppia Ferragni-Fedez risultata affetta da questa patologia, che colpisce i lattanti, sotto forma di bronchiolite.
Da qui la preoccupazione di tanti genitori in tutta Italia. Per cercare di capirne di piĂč e fare chiarezza abbiamo chiesto un consulto al pediatra Gianfranco Trapani: “Il vrs Ăš un virus endemico, oserei dire sempre presente nei nostri ambienti, che si manifesta in tutti gli autunni – spiega il dottore. – Si tratta di un qualcosa che avviene con regolaritĂ . Questâanno Ăš balzato agli onori della cronaca, ma in realtĂ i rischi non sono diversi da quelli degli anni precedenti”.
“Il covid-19 non centra assolutamente nulla – prosegue Trapani – ma parliamo di una patologia infiammatoria dei bronchi che colpisce i bambini dai 6 mesi in su e si puĂČ manifestare con raffreddore, mal di gola e poi con una tosse. Il genitore non deve correre subito dal medico, perchĂ© non tutti i vrs danno sintomatologia importante, diventa piĂč grave se câĂš una fatica evidente a respirare. Se il bambino Ăš sano il disturbo non Ăš comunque pericoloso e puĂČ variare da una a tre settimane e lâunica terapia che si fa Ăš quella dellâumidificazione dellâambiente e magari di un poâ di aereosol. Direi che i genitori possono stare assolutamente tranquilli”. Â