Droga

L’operazione di polizia è scattata nella serata del 3 dicembre 2025, quando gli agenti della squadra investigativa del commissariato di pubblica sicurezza di Ventimiglia, alla guida del dirigente vicequestore Paolo Arena, acquisivano informazioni certe sull’attività di spaccio organizzata da un cittadino extracomunitario.

Intorno alle ore 18.00, gli agenti si appostavano nei pressi dell’abitazione dell’uomo, accorgendosi da subito che la porta d’ingresso era già aperta. Trattandosi di un individuo avvezzo alla fuga, i poliziotti facevano irruzione nella casa, sorprendendo l’uomo accanto a un tavolino adibito per lo spaccio, con ingente quantità di stupefacente, oltre al bilancino di precisione: un vero bazar della droga che avrebbe fruttato considerevoli profitti economici.

Infatti, venivano sequestrati 33 involucri contenenti sostanza stupefacente, verosimilmente del tipo hashish, del peso di circa 59 grammi; 8 involucri di sostanza del tipo cocaina, del peso di circa 22 grammi; e altre dosi del tipo marijuana, per un totale di circa 28 grammi. Il narcotest riscontrava senza dubbio alcuno che si trattava di droga.

L’uomo, particolarmente loquace, blaterava frasi in lingua araba, dimenandosi in modo inquieto all’interno della sala, chiedendo a più riprese di poter andare in bagno, simulando dolori all’addome. Gli investigatori intuivano presto il perché: il bagno era privo di un infisso, il che avrebbe sicuramente agevolato la fuga del malvivente.

Inchiodato alle sue responsabilità penali, il cittadino tunisino veniva tratto in arresto e condotto in commissariato per gli adempimenti di rito. Avvisato il pm di turno, ne disponeva la custodia cautelare in carcere presso la casa circondariale di Sanremo.

Il contrasto allo spaccio costituisce un’attività prioritaria da parte dei poliziotti del commissariato di Ventimiglia e di tutta la provincia di Imperia. Il questore Lo Iacono ha applicato all’arrestato la misura di prevenzione del daspo fuori contesto per un anno.